Buongiorno, il Milan ci riprova: ora il Torino ha preso il sostituto

By Mario Labate -

Si riapre clamorosamente la trattativa per Buongiorno al Milan: l’infortunio e l’arrivo di Lovato in granata sembra aver convinto Cairo a lasciare partire il proprio capitano

Il Milan non sembra ancora sciolto il nodo riguardante l’ultimo acquisto in difesa chiesta a gran voce da Stefano Pioli. Tanti i nomi presenti sulla lista di Moncada e D’Ottavio, tra cui spicca più in alto di tutti quello di Alessandro Buongiorno del Torino.

Dopo una prima fase di contatti, la trattativa era effettivamente partita nei giorni scorsi con i rossoneri che stavano discutendo con il Monza per il rientro di Colombo, da girare al Toro come contropartita tecnica parziale.

Poi lo “stop” all’operazione decretato da Cairo: “Il Milan è interessato a Cairo? Mi fa piacere, ma noi non lo cediamo”. Una frase che è suonata come una doccia gelata sulla testa dei tifosi che già pregustavano un rinforzo di qualità in difesa.

Da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di alternative mai veramente convincenti, che hanno spinto i rossoneri a prendere in esame diversi profili senza però affondare il colpo.

Buongiorno-Milan: la svolta che ha fatto ripartire la trattativa

La svolta è però arrivata lo scorso 26 gennaio, quando Buongiorno successivamente ad un contrasto si è visto obbligato a lasciare il campo per via di una lussazione alla spalla. Un infortunio che è stato subito valutato dallo staff medico del Torino che, in accordo con altri specialisti, ha optato per la terapia conservativa. 

“Il Torino Football Club comunica che il calciatore Alessandro Buongiorno, in data odierna, alla presenza dello staff medico granata, è stato sottoposto a Roma a consulto con il professor Giovanni Di Giacomo, specializzato nella chirurgia della spalla. Alla luce del quadro strumentale e della visita clinica, è stata data indicazione di proseguire la terapia conservativa che il difensore porterà avanti nelle prossime settimane. Il quadro verrà rivalutato alla fine della riabilitazione, prima della ripresa in campo con la squadra” ha scritto il club granata attraverso un comunicato ufficiale.

Niente operazione, ipotesi vagliata nelle scorse ore, per Buongiorno che procederà dunque con un lento lavoro di riabilitazione che potrebbe tenerlo lontano dal campo per anche più di un mese.

Un problema che ha costretto il Torino, che aveva nel frattempo perso Djidji per il resto della stagione, ad intervenire sul mercato alla ricerca di un sostituto. Ricerca terminata nella giornata di ieri con l’accordo raggiunto con la Salernitana per l’arrivo del giovane centrale Matteo Lovato.

Una serie di incastri che poco hanno a che fare con il Milan direte? Ad una prima lettura sì, ma ci risulta che proprio alla luce dell’infortunio e il conseguente arrivo di un sostituto ora il Torino abbia riaperto le porte ad un approdo di Buongiorno al Milan.

La decisione di Cairo nasce anche dalla ormai consapevolezza che questi saranno gli ultimi sei mesi di Buongiorno in granata, destinato a lasciare il Torino in estate.

Cairo riapre alla cessione di Buongiorno a gennaio

L’infortunio e la conseguente terapia potrebbero infatti rischiare di intaccare la valutazione del cartellino attualmente ponderata dalla dirigenza piemontese (35-40 milioni) che difficilmente potrà sperare in un incremento tra sei mesi.

Proprio per questo motivo da ieri sera Cairo sembra aver riallacciato dei primi timidi contatti con il Milan, che sembrerebbe aver risposto presente. Le parti riprenderanno dunque i discorsi avviati qualche settimana fa, valutando un trasferimento in prestito di una stagione e mezzo con obbligo di riscatto in favore dei rossoneri.

All’interno dell’operazione potrebbero essere inseriti anche i cartellini di Colombo e Pobega, destinati a trasferirsi iin granata, ma a partire dal prossimo giugno.

Dal canto suo il Milan si sarebbe detto disposto a trattare sulla base imposta dal Torino, 35-40 milioni, e di accollarsi le terapie di recupero di Buongiorno che sarebbe a disposizione di Pioli solo a partire da marzo.

Tutto è ancora in divenire, ma come spesso accade le ultime ore di mercato potrebbero portare ad esiti imprevedibili fino a qualche giorno fa.

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