Intervenuto in diretta a “Che Tempo che fa”, Rafael Leao ha parlato del proprio momento e delle voci riguardo una volontà di lasciare i colori rossoneri nel prossimo futuro.
L’attaccante portoghese del Milan non ha perso tempo nel ringraziare la società che più di tutte l’ha valorizzato in carriera. Queste le sue parole intervistato da Fazio.
Rafael Leao a Che tempo che fa
“Il Milan mi hanno aiutato a crescere come giocatore, devo moltissimo a questo club e non ho mai pensato di andare via da qui”.
Sul rapporto con Maldini: “Mi ha aiutato molto, mi ha chiamato prima di andare al Milan. Mi manca”.
Pareggio contro il Bologna: “Il calcio è così, siamo stati sfortunati e potevamo fare meglio, vogliamo vincere sempre ma fa parte dello sport, accettiamo e pensiamo al Frosinone adesso”.
I calci di rigore: “Il prossimo lo tiro io, anche se Giroud è sempre stato bravo ed è un vero specialista, capita di sbagliare qualche volta, è un grande giocatore e farà bene la prossima volta”.
Il caso Maignan: “Era nervoso, non voleva giocare ma siamo stati con lui. Mi dispiace per tutte le persone di colore, dobbiamo combattere razzismo ogni giorno: ringraziamo il Milan per il minuto di raccoglimento. Non finirà mai il razzismo purtroppo, gli siamo vicini”.
Il rapporto con Ibrahimovic: “Maldini e Ibra sono molto diversi tra loro: Maldini mi ha aiutato molto all’inizio quando sono arrivato, mi manca.. a volte mi ha anche sgridato, come giusto che sia, è una personalità forte. Zlatan è incredibile, ci aiuta sempre ed è un’icona per tutti noi, siamo felici di averlo qui ancora”.
Il futuro di Rafael Leao al Milan
Nell’ultima sessione estiva il Milan ha deciso di effettuare una cessione esorbitante (Sandro Tonali) per poter contare su un’ampia liquidità che gli ha permesso di procedere all’acquisto di ben dieci giocatori.
Il futuro prospetta una necessità di ampliamento della rosa meno gravosa rispetto a passato, ma la possibilità di dover attuare un’altra dolorosa cessione in estate resta probabile visti anche i mancati premi derivanti dall’accesso alla fase finale della Champions League.

Cessione di un pezzo pregiato
Resta tuttavia difficile che il pezzo pregiato che il Milan deciderà di mettere sul mercato sia proprio Rafael Leao, considerato dall’intero ambiente l’attuale e futuro leader tecnico del Milan. L’attaccante portoghese ha rivestito un ruolo di primo piano in questa stagione scegliendo di vestire la maglia numero 10 rossonera e aver indossato la fascia di capitano nella sfida di campionato contro il Verona.
Tre indizi che sembrano dirottare su altri profili attualmente presenti in rosa “l’agnello sacrificale” che Moncada e Furlani potrebbero decidere di immolare per finanziare il prossimo mercato. Tra loro spicca sicuramente il nome di Mike Maignan, in scadenza di contratto nel 2026 e non ancora rinnovato, ma anche Theo Hernandez, la cui ultima stagione è stata segnata da frequenti alti e bassi.
Due profili dal valore di mercato molto alto (sopra i 50 milioni di euro) ma la cui cessione dovrà passare al vaglio anche del prossimo allenatore che siederà sulla panchina rossonera, visto il sempre più probabile esonero di Stefano Pioli a giugno.
Tra questi spicca sicuramente il nome di Thiago Motta, affrontato dal Milan proprio nell’ultime di campionato. Sul tecnico oriundo ha mosso gli occhi anche il Barcellona, ma ad oggi sembrano essere proprio i rossoneri in pole per accoglierlo nella stagione 2024/25.
Dovesse andare via Leao non guardo più nemmeno le partite a meno che non arrivi un sostituto in grado di fare giocate esaltanti
Chissà, vendendolo a 175 milioni forse ne arriverebbero 3 o 4…