Klopp al Milan: cosa ci fa pensare che possa succedere

Klopp lascerà il Liverpool dopo nove anni intensi e ha deciso di prendersi un anno sabbatico. Nel suo futuro diversi possibili club, tra cui spicca proprio il Milan. 

Jurgen Klopp lascerà il Liverpool al termine della stagione, una decisione annunciata dallo stesso tecnico ai canali tematici del club inglese e che sancisce la conclusione di una storia d’amore di oltre 9 anni.

Un binomio quello tra Liverpool e tecnico tedesco che ha portato sette trofei in 9 anni per i Reds tornati, sotto la gestione di Klopp, in cima al calcio europeo dopo anni di crisi.

L’ex Borussia, inoltre, anche in questa ultima stagione alla guida del club è ancora in piena corsa per vincere due trofei visto il primo posto occupato in Premier e la qualificazione ottenuta per la fase finale dell’Europa League.

Non saranno dunque i risultati ma l’assenza di stimoli dopo 9 anni a separare le strade tra Klopp e Liverpool, una decisione che il tecnico tedesco ha comunicato alla dirigenza Reds già nello sorso novembre.

Il futuro di Jurgen Klopp

“Non allenerò nessun club di Premier League oltre al Liverpool” ha affermato l’ex BVB che apre così a nuovi imprevedibili scenari che comprendono anche un affascinante arrivo in Italia.

Non dalla prossima stagione però, Klopp infatti ha anche comunicato che non allenerà alcun club o nazionale nella stagione 2024/25 poiché intende prendersi un anno sabbatico dopo tante stagioni stressanti vissute su una delle panchine più prestigiose al mondo.

L’accostamento al Milan

Dove potrebbe essere il futuro di Klopp? Nel recente passato il tecnico tedesco ha espresso grande ammirazione nei confronti del calcio italiano e di aver avuto da sempre come modello il leggendario Milan di Arrigo Sacchi.

Un accostamento ai colori rossoneri che dunque lo stesso Klopp ha alimentato in diverse occasioni, soprattutto nel corso degli ultimi incontro avvenuti in Champions League nella stagione 2021/22: “L’allenatore più importante dal quale ho imparato è Arrigo, per tutte le cose che ha fatto con il suo Milan. Quelle cose sono state implementate nella nostra squadra e, quando sono diventato tecnico, non ho avuto tempo di guardare a destra e a sinistra, ma la base di tutto quello che faccio è ciò che ha fatto Arrigo” ha detto Klopp.

Gerry Cardinale, inoltre, è tra gli azionisti della società Fenway Sports Group, gruppo che detiene la proprietà del Liverpool, inoltre nel recente passato il manager americano aveva auspicato al Milan un progetto aziendale proprio in stile Reds.

Ad oggi è solo una suggestione ma il filo che lega le due società è visibile ad occhio nudo così come la nota ambizione del tecnico tedesco di accettare progetti pluriennali che coinvolgono storici club decaduti.

Tuttavia gli ostacoli per l’arrivo di Klopp al Milan sono diversi: per prima cosa le tempistiche, visto che il tecnico ha già comunicato di non voler accettare alcun incarico nella prossima stagione, poi l’ingaggio percepito dall’allenatore tedesco che dopo il rinnovo siglato nel 2022 si attesta a 19 milioni lordi a stagione.

Le alternative in Serie A, Liga e Germania

Le alternative per Klopp non mancano: in Italia c’è la Juventus che vedrà scadere il contratto di Massimiliano Allegri nel 2025. All’estero si parla di Barcellona e Real Madrid, questi ultimi legati ad Ancelotti fino al 2026, ma anche Bayern Monaco e Nazionale tedesca, panchine occupate rispettivamente da Tuchel (fino al 2025) e Nagelsmann (appena insediato).

Chiaro che un nome come quello di Klopp resta talmente tanto affascinante e grande da poter scombinare i piani a medio e lungo termine di qualsiasi club europeo, compreso il Milan che ad indicare Thiago Motta come principale alternativa in caso di esonero a fine stagione di Pioli.

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