PIF in pressing su Cardinale: ecco le fasi dell’operazione

By Marco Rizzo -

Gerry Cardinale sta lavorando duramente per raccogliere fondi per il rimborso del prestito concesso da Elliott Management nel 2022. Inevitabilmente, ciò ha alimentato voci di acquisizione e si è parlato di PIF, ma non ci sono trattative avanzate.

Soldi dall’Arabia

Il PIF, il fondo d’investimento pubblico dell’Arabia Saudita, è stato collegato all’acquisizione del Milan da quando Andrea Longoni per primo aveva segnalato l’interesse di un ‘fondo arabo’ . Il patron rossonero Gerry Cardinale ha incontrato nelle ultime settimane diversi investitori, alimentando ulteriormente le voci.

Come riporta Carlo Festa de Il Sole 24 Ore , Cardinale sta lavorando a una soluzione per il Vendor Loan da 600 milioni di euro, che vuole rimborsare presto. Ha incontrato 5-6 investitori nell’area del Golfo ed è disposto a cedere una quota di minoranza nel club, mentre la maggior parte degli investitori auspica un’eventuale acquisizione di maggioranza.

Facendo seguito al suo tweet, rispondendo ad alcune domande, Festa ha aggiunto che il Cardinale ha effettivamente incontrato il PIF ma che i colloqui ‘non sono in fase avanzata’. Investcorp è un altro fondo che l’americano ha incontrato, con l’obiettivo di rafforzare la situazione finanziaria del Milan. LEGGI QUI: Le dichiarazioni di Pioli

Nessun aggiornamento da Cardinale

La prima idea di Cardinale non è quella di vendere il club, conclude Festa, ma agirà sempre nell’interesse dei suoi azionisti RedBird. Non è quindi da escludere una vendita.  Secondo quanto riportato da fondi saudite, Cardinale dopo la partita con la Roma e il discorso motivazionale alla squadra con Ibrahimovic avrebbe dovuto andare in Arabia Saudita, mentre alcuni dirigenti da Riyad sarebbero poi andati a Milano.

Già in questi giorni a Milano comunque ci sono stati dei movimenti e nelle prossime settimane arriveranno offerte concrete sul piatto. Secondo quanto riportato da La Repubblica, un gruppo del ricchissimo fondo PIF sarebbe stata avvistato a Milano per lanciare l’assalto all’acquisto del Milan e diventare protagonista anche in Italia.
Sarebbe un ulteriore passaggio per PIF, dopo l’approdo in Premier League con il controllo del Newcastle, società che in estate ha comprato Sandro Tonali proprio dai rossoneri. LEGGI QUI: Pagelle di Udinese Milan

Le fasi del fondo PIF

L’obiettivo è di rilevare il 50% delle quote, ovvero il debito che RedBird ha con Elliott. Il prestito del fondo americano è relativo al passaggio di proprietà del 2022 per 550 milioni. Nella seconda fase PIF proverà l’affondo, rilevando altre quote per conquistare la maggioranza e avere il controllo del Consiglio d’Amministrazione. Al momento, però, Cardinale non ha dichiarato di voler vendere, ma potrebbe essere una strategia per far lievitare il prezzo e far scatenare aste.

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