Pioli in conferenza parla di due possibili rinforzi a gennaio e dice la sua su Leao

By Mario Labate -

Stefano Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan ha parlato, oltre che del tabù Cioffi, anche delle operazioni di mercato che si aspetta che Moncada chiuda a gennaio: un difensore e un centrocampista

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan, Stefano Pioli ha parlato del tabù Dacia Arena da sfatare visto che una vittoria in Friuli manca dal 2020:  “Conta solo la partita di domani, non quello che abbiamo fatto in passato contro di loro. Siamo squadre diverse. Loro stanno bene, ma stiamo bene anche noi. Due squadre che proveranno a superarsi”.

Yacine Adli è come un nuovo acquisto

“La sua testa non è cambiata, è sempre stato disponibile e attento. Non ha mai fatto mancare questo tipo di atteggiamento, è sempre stato professionale e convinto delle sue qualità. È successo che gli ho detto che ci sarebbe potuto essere posto cambiando la sua posizione in campo. Le sue ultime prestazioni sono di alto livello. Se ad inizio estate ci potevano essere dubbi sulla nuova posizione ora non ce ne sono, quindi è come un nuovo acquisto per la squadra”.

Trovare continuità di risultati dopo il successo sulla Roma

“Non dobbiamo avere timori, dobbiamo avere sempre la volontà e la necessaria lucidità per essere performanti al massimo. Domani è difficile, nel girone di ritorno vogliamo fare meglio di quanto fatto nel girone d’andata. Inutile guardarsi troppo indietro, quello che conta è la prestazione di domani, abbiamo avuto sicuramente una buona settimana”.

Pochi punti in trasferta

“Il Milan deve fare più punti possibili, vogliamo questo da ogni singola partita. Non ci sono partite di provincia o partite di cartello. Esistono partite da tre punti e domani vogliamo tornare a casa col bottino pieno”.

Mercato ancora aperto per un difensore 

“Sì sì, non cambiano le scelte che vorremo fare in questo mercato, la società sta lavorando. Ci sono ancora due settimane, non cambia niente”.

I precedenti con Cioffi

“Non credo, la domanda sarebbe pienamente corretta se avessi incontrato Cioffi anche con altre squadre, invece l’ho incontrato sempre con l’Udinese. Sono le squadre che si incontrano, non sono gli allenatori che giocano la partita. Non ho vinto io contro Mourinho, ha vinto il Milan contro la Roma. Conta la partita di domani, non quello che è successo in passato”.

I pochissimi tiri in porta di Leao nell’ultimo periodo

“Di precisione sì, i tentativi sono stati sicuramente molti di più. Siamo il secondo miglior attacco, Rafa è un giocatore molto importante. Anche quando non riesce ad essere incisivo lui comunque ci crea spazio, ci porta via avversari. Abbiamo cambiato un po’ il nostro modo di attaccare, gestiamo di più palla, abbiamo più controllo della partita e questo fa sì che ci siano meno spazi e ripartenza. Rafa deve provare a trovare spazi diversi, con difese più basse. Deve fare movimenti più accentuati. È un giocatore determinante per la nostra fase offensiva”.

Contro la Roma subiti tanti tiri in porta

“Credo che la squadra debba lavorare insieme nella fase difensiva. Ho rivisto la partita insieme a Reijnders ed Adli, hanno fatto una grande partita in fase difensiva, prendendo sempre gli inserimenti e coprendo le zone che volevamo coprire. Solo nell’occasione del rigore si sono aperti troppo prima, concedendo il passaggio verticale su Lukaku. Hanno lavorato bene. La fase difensiva va fatta di squadra, dobbiamo essere disposti a sacrificarci e a comunicare, questo serve anche per la partita di domani”.

I tempi di recupero di Tomori, Thiaw e Kalulu

“Non ci sono tempi precisi, faremo un punto a fine mese. Fra dieci giorni abbiamo l’appuntamento con lo staff sanitario per capire un po’ i rientri di Tomori, Thiaw, Kalulu e Pobega. A fine mese dovremo fare la lista UEFA e sarà importante capire queste situazioni”.

Come guardare la classifica

“Si guarda la nostra classifica e si tende a migliorarla partita per partita. Il nostro obiettivo è chiaro: fare meglio del girone d’andata. Poi tra 3-4 mesi guarderemo la classifica. Ora dobbiamo pensare a noi stessi e allungare il più possibile questo momento positivo”. 

Che caratteristiche deve avere il nuovo innesto in difesa

“Un difensore completo, per giocare nel Milan devi essere un difensore completo, capace di difendere, di impostare, di partecipare alla manovra offensiva. Un giocatore forte e solido, tante caratteristiche importanti”.

Prestito per chi ha poco spazio

“Stiamo valutando tutte queste situazioni. Domani Pellegrino completerà il suo rientro andando a giocare in Primavera, negli ultimi giorni di mercato valuteremo queste situazioni”.

Il Milan ha un’ottima media punti con Kjaer in campo

“Li conosco molto bene questi numeri perché il ragazzo me li ripete spesso (ride, ndr). Ci dicono che è un leader, Simon è un leader emotivo, tecnico. Sa parlare bene e tanto, sa prendere la posizione. Per quanto riguarda il futuro è troppo presto per parlare del futuro di ciascuno di noi”.

Sul numero di centrocampisti presenti in rosa

“Credo che se ci sarà la possibilità si potrebbe fare qualcosa sul mercato, abbiamo perso per parecchio tempo Pobega, abbiamo Bennacer in Coppa d’Africa e abbiamo perso Krunic. Può esserci la possibilità di un inserimento ma dipende poi dalle opportunità di mercato”.

La condizione fisica del gruppo

“Credo che quella sia una conseguenza dell’aspetto mentale. Stai bene mentalmente se vinci le partite, sono quelle le aspettative dell’ambiente. Se vinciamo le partite e c’è entusiasmo poi stiamo bene fisicamente, ma non è stato quello il nostro problema”.

Cambio di preparazione in vista di febbraio e dell’Europa League

“Stiamo programmando allenamenti più specifici. Sappiamo quanto i nostri giocatori hanno bisogno di lavori personalizzati in base al ruolo che occupano. Recupero palla è molto importante, ma possiamo lavorare ancora tanto sulle riaggressioni. È una cosa su cui insistere, soprattutto domani. Fermare subito le loro ripartenze sarebbe importanti”.

Adli come Redondo

“La velocità non è la sua caratteristica migliore. Conta tutto l’atteggiamento con cui giochi: se è stato lui quello che ha recuperato più palloni conta l’atteggiamento. Non sarà mai la sua caratteristica più importante, ma sa che è in quel ruolo lì è importante crescere nella fase difensiva. Redondo mi piaceva molto, elegante, pulito. Difficile fare confronti, ogni giocatore ha le sue caratteristiche”.

Cosa aspettarsi da Rafael Leao

“Sta giocando molto di più con la squadra, è molto più associativo. Sono aumentati i suoi passaggi chiave e i suoi assist. È chiaro che si aspettano i gol. Poi è determinate sempre per la sua fase offensiva, determinante anche quando non segna perché libera spazi per gli altri”.

Cosa cambia rispetto all’andata

“Sono tante le cose che potevamo fare meglio. Sicuramente nella situazione in cui abbiamo preso rigore siamo stati disattenti”.

Settimana di lavoro senza impegni infrasettimanali 

“Importantissime per lavorare su tutto. Hai più tempo per sviluppare tutte le situazioni, non hai solo un giorno per preparare la partita. Cambia tanto giocare solo una volta alla settimana. Perl è bello giocare tre volte a settimana perché vuol dire che sei in Europa e sei competitivo”.

Tags AC Milan
Seguici