Nonostante il successo per 3-1 contro la Roma, Rafael Leao non sfugge alle critiche. Sostituito da Musah dopo 79′ minuti, l’attaccante portoghese è stato bersagliato da molti sui social per il suo rendimento.
Nel tempo che ha avuto a disposizione per mettere in difficoltà la squadra di Mourinho, Leao non è mai riuscito a tirare in porta: una tendenza negativa che si ripete da diverse gare: nelle partite contro l’Empoli (84′), Sassuolo (81′) e Salernitana (in campo per tutto l’incontro) Monza (67′), Lecce (10′) e Udinese (tutta la gara in campo), Rafael Leao non è mai riuscito ad incidere.
A secco di gol da settembre
Escluse le tre sconfitte tra novembre e dicembre contro (Fiorentina, Frosinone e Atalanta, il numero 10 rossonero non tira in porta in Serie A da 7 incontri (contro il Napoli il 29 ottobre scorso).
Un fattore che ovviamente incide direttamente anche alla voce “gol fatti”, visto che Rafael Leao è a secco di marcature in campionato dallo scorso 23 settembre, nel match contro l’Hellas Verona. L’unica gioia successiva è infatti arrivata in Coppa Italia, dove ha realizzato un gol nella sconfitta contro l’Atalanta nei quarti.
Le critiche
Ad aggravare ulteriormente la reputazione attuale di Rafael Leao sono state le critiche degli addetti ai lavori che l’hanno punito, forse anche troppo pesantemente, in più di un’occasione. Direttamente dagli studi di Sky Sport, Stefano De Grandiis commentando la gara disputata dal portoghese contro la Roma ha così parlato: “Non fa più le accelerazioni dell’anno dello Scudetto. Mi stupisco di una cosa, è un giocatore potentissimo fisicamente e abile tecnicamente ma mi viene da dire esagerando, e mi scuserete, che non sa giocare a calcio. Non fa quasi mai le scelte giuste e secondo me è grave”.
A fare da eco al suo collega è Fabio Caressa che nel corso della medesima trasmissione aggiunge: “Nel Milan molti segnali positivi tranne uno, Leao. In campionato non tira in porta dal 29 ottobre. Dove sarebbe il Milan con Leao forte come lo conosciamo? Cosa gli è successo? Non è più un ragazzino, incide poco”.
Fiducia intatta
Nonostante le difficoltà in zona gol, Rafael Leao gode della totale fiducia di Stefano Pioli e dei propri compagni, che gli hanno consegnato felicemente il ruolo di leader tecnico.
D’altro canto lo stesso Rafael Leao, accettando di indossare la numero 10 in estate, ha voluto assumersi maggiori responsabilità, comprese eventuali critiche quando le cose non vanno esattamente come previsto.
Nessun caso ma solo un po’ di preoccupazione per il Milan che vorrebbe poter rivedere il più presto possibile il Rafael Leao stratosferico visto, ad esempio, nella sfida di San Siro contro il Paris Saint-Germain. Un percorso di crescita che oggi appare in salita ma che tutti a Milanello sono convinti che l’ex Lille, oggi 24enne e non più ragazzino, sia in grado di compiere.