Adli si prende il Milan: come il francese ha cambiato il suo gioco

By Mario Labate -

La sfida tra Milan e Roma terminata 3-1 in favore dei rossoneri verrà ricordata da molti come la notte francese di San Siro, visti i gol segnati dai tre “galletti” Theo Hernandez, Giroud e Adli. Un successo fondamentale per la corsa alla Champions propiziata proprio dalle prestazioni dei tre protagonisti giudicati da tutti i quotidiani tra i migliori in campo.

Se per Theo Hernandez, finalmente tornato a sinistra, e Giroud si tratta di un ritorno alla normalità, lo stesso non si può certo dire per Yacine Adli, alla prima rete stagionale con la maglia del Milan. Sulla prestazione del centrocampista ex Bordeaux si è espresso a fine gara il tecnico rossonero Stefano Pioli:

Ha fatto molto bene, ha trovato anche il gol e sono davvero contento per lui. E’ un ragazzo forte e intelligente, l’ho detto da settembre che sta facendo grandi cose, si sta meritando tutto. La sta vincendo Adli la scommessa: è lui che accettato di cambiare ruolo. Sia stasera che Empoli sono le due sue migliori partite. Ci sta dando delle buone prestazioni. Sono molto contento della disponibilità e dell’impegno che ci ha sempre messo” ha detto il tecnico a fine gara.

Il cambio di ruolo

Entrando nel dettaglio “il cambio di ruolo” a cui fa riferimento Pioli riguarda l’arretramento della propria zona di competenza di Adli che da mezzala/trequartista, suo ruolo naturale fino a poche settimane fa, si è saputo adattare perfettamente nel giocare da play davanti alla difesa.

Una sorta di “regista arretrato” chiamato a dettare i ritmi della manovra attraverso verticalizzazioni veloci per liberare le mezzali e, non elemento secondario, lanci lunghi atti a cambiare gioco o servire gli attaccanti in profondità.

Pioli ha parlato di una crescita esponenziale di Adli nelle ultime due gare di campionato contro Empoli e Roma, gare che abbiamo voluto analizzare per cercare delle conferme che prontamente abbiamo trovato.

Le statistiche di Adli contro Empoli e Roma

Sia contro i toscani che i capitolini infatti il regista francese ha totalizzato rispettivamente 1 e 2 passaggi chiave (94,8 e 91,8 di percentuale di passaggi riusciti) riuscendo a liberare compagni attraverso lanci lunghi ben 8 volte (4 e 4 nelle de gare) a cui vanno aggiunti 4 dribbling riusciti (3 contro l’Empoli e 1 con la Roma)

Per quanto riguarda la fase difensiva Adli ha disputato contro la Roma la migliore prestazione a livello di numeri vincendo 3 contrasti ed effettuando 2 intercettazioni. Secondo il noto portale di statistiche calcistiche Adli contro Empoli e Roma ha totalizzato il Rating più alto (voto ponderato) della sua esperienza al Milan, 7.52 nel 3-0 contro i toscani e uno scoppiettante 8.76 ieri sera contro i giallorossi.

La scommessa vinta

Il primo a credere in Adli è stato Adli stesso, non è un segreto infatti che Pioli avesse comunicato ad inizio stagione al francese di non voler puntare su di lui. Una decisione che Adli ha interpretato come una sfida rifiutando in maniera categorica di lasciare il Milan in estate con la promessa di fare ricedere il tecnico grazie al suo lavoro e la sua abnegazione.

A rivelare questo retroscena era stato lo stesso Adli all’indomani di Cagliari-Milan dello scorso settembre: “Il primo giorno ho parlato con Pioli e mi ha detto che avremmo cambiato modo di giocare e che io non ero contemplato. Poi Tomori mi ha chiesto cosa avrei fatto e io gli ho detto: “Resto qui e vedrai che gioco”.

Un lavoro quello di Adli che Pioli ha avuto il merito di vedere e premiare:  “Quando Pioli mi ha detto di giocare davanti alla difesa – ha detto il francese – gli ho detto “Fammi giocare dove vuoi che ci sono”.  E così eccoci arrivati ad oggi, all’immagine di Yacine Adli che festeggia il proprio primo gol stagionale e il lieto fine tanto ambito davanti al pubblico di San Siro.

Tags AC Milan

1 Comment

  1. Il ragazzo pur di giocare ha accettato il ruolo voluto da Pioli. Però si vede che è una mezz’ala offensiva. Potrebbe segnare molti più gol. Cmq se il giocatore è soddisfatto va bene così. A me è sempre piaciuto.

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