Cardinale programma il futuro: da Pioli al mercato passando per la Champions

By Mario Labate -

Gerry Cardinale, patron del Milan e numero uno di RedBird, sarà a Milano per assistere alla sfida di questa sera contro la Roma: una sorta di derby americano con la proprietà giallorossa targata Friedkin che dovrà rappresentare una svolta per il Milan, fresco della doppia eliminazione da Champions e Coppa Italia.

Un doppio passo falso che ha ovviamente puntato i fari della proprietà su Pioli, che recentemente aveva incassato la fiducia con la lettera di Natale scritta dallo stesso imprenditore americano, ma che ora vede vacillare la propria panchina in vista della prossima stagione. I tanti infortuni, i dubbi sulla preparazione e la gestione non particolarmente esaltante della rosa nelle tre competizioni sono i principali capi di imputazione rivolti al tecnico parmigiano che, a meno di “suicidi sportivi” resterà al timone del Milan fino al termine della stagione.

Il mercato di gennaio ha portato in dote al Milan due difensori, Gabbia e Terracciano, e la partenza di un centrocampista (Krunic) accorciando la coperta rossonera in mezzo al campo, complice anche la partecipazione alla Coppa d’Africa di Ismael Bennacer. Stefano Pioli insieme a Moncada e D’Ottavio stanno optando per l’arrivo di un altro difensore, come detto dallo stesso tecnico, ma non si esclude anche un’aggiunta sulla mediana.

I nomi per la difesa

Come rinforzi in difesa si seguono da vicino i nomi di  Brassier del Brest e Kouassi del Siviglia, profili apprezzati dagli uomini di mercato rossoneri che però vorrebbero intavolare per entrambi operazioni a titolo temporaneo con diritto di riscatto. Se per Brassier la concorrenza, disposta anche ad investire di più sul fronte cartellino, non manca; per Kouassi la trattativa pare proseguire bene con il Siviglia che negli ultimi giorni sembra aver aperto all’idea di un prestito seppur con obbligo di riscatto.

I nomi per il centrocampo

Per la linea mediana, precisamente per il ruolo di equilibratore davanti alla difesa, la Gazzetta dello Sport parla di un interessamento del Milan per Nemanja Matic, operazione che però al momento non ci risulta essere decollata anche a causa dell’ingaggio da 5 milioni e mezzi lordi percepiti al Rennes dal calciatore serbo.

La trattativa è tuttavia in corso con Matic che non è stato convocato dal tecnico dei francesi nelle ultime due uscite stagionali, segnale che il suo tempo al Rennes sia agli sgoccioli. Un altro nome, però orientato a rivestire più ruolo del trequartista nel 4-2-3-1, è quello dell’ex Sassuolo Hamed Traorè su cui però c’è già il Napoli in trattativa avanzata.

Cardinale stanzia il budget

Proprio Cardinale nelle scorse settimane, consultandosi anche con Ibra, avrebbe dato mandato a Moncada e D’Ottavio di intavolare trattative per rinforzare i reparti più critici attualmente presenti al Milan. Per farlo ha messo a disposizione un budget parzialmente coperto dal tesoretto accumulato in estate con il mancato acquisto di Taremi e ancora non speso.

La grande questione riguarda però il futuro mercato, quello estivo, e la guida tecnica che ne disegnerà la fisionomia. Una decisione che Cardinale prenderà autonomamente, pur consultando anche Ibra e gli altri elementi del management, ma che per sua decisione sarà rinviata solo al termine della stagione. Il motivo? La proprietà americana non crede nei “traghettatori” e vorrebbe tirare le somme della gestione Pioli a bocce ferme quando sarà ufficiale o meno la qualificazione alla prossima Champions e il percorso in Europa League sarà terminato, bene o male.

Futuro di Pioli e del Milan

Nei giorni scorsi vi abbiamo già stilatoi nomi dei possibili successori di Piolisulla panchina del Milan a partire dall’estate, tutti profili presi al vaglio da Cardinale che tuttavia non vuole avere fretta. Ad oggi sappiamo che la panchina di Pioli è a rischio, ma che saranno le sensazioni che si proveranno al termine dell’annata a stabilire quale sarà la strada giusta da prendere.

Ciò che è certo è che il Milan senza la Champions cambierà guida tecnica e sarà obbligato a ridimensionare il proprio progetto non potendo contare sugli ingenti introiti provenienti dalla principale competizione continentale. Un mercato di basso profilo che probabilmente dovrà essere finanziato da una cessione eccellente, un semi-dramma sportivo che nessuno a Milanello si augura.

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