Terracciano: “Milan, posso fare il centrocampista. Ecco perché ho detto sì”

By Mario Labate -

Il sito ufficiale del Milan ha reso noto ieri che Filippo Terracciano ha messo nero su bianco un contratto con il Milan fino al 2028, un accordo di quattro anni e mezzo nella quale lui vestirà la maglia numero 38.

Giovane e duttile

Oltre all’età (20), al potenziale, ai 18 mesi di esperienza in Serie A e al fatto di essere un giocatore cresciuto in Italia, uno dei fattori più importanti che ha portato il Milan a Terracciano è la sua versatilità.

Il giocatore del settore giovanile del Verona ha ricoperto ben cinque ruoli da quando è passato in prima squadra e non è escluso che il Milan possa anche decidere di utilizzarlo addirittura come centrocampista.

L’intervista di Terracciano a Milan TV

Intervistato da Milan TV, è stato lo stesso Filippo Terracciano a parlarci delle sue ambizioni ed emozioni nel vestire la gloriosa maglia rossonera: “Sono emozioni molto positive. Sono stato accolto in modo fantastico e quindi finora tutto è stato davvero molto bello.”

Il progetto giovani del Milan ti ha convinto?

“Ho visto che molti giovani giocatori stanno ottenendo tempo di gioco. Sono felice di vedere tanti giovani giocare e spero di poter unire anche loro”.

Qual è il tuo ruolo preferito?

“Ho iniziato a giocare come centrocampista, questo mi ha permesso di fare sempre le due fasi, offensiva e difensiva, quindi da lì ho iniziato a svolgere più compiti in campo. Poi mi sono adattato a terzino. Ho ricoperto diversi altri ruoli nel corso degli anni e devo dire che mi sono adattato velocemente. Ho questa flessibilità, per qualsiasi ruolo abbia interpretato ho avuto un periodo di adattamento molto rapido”.

Com’è il rapporto tra Pioli e tuo padre?

“L’importante è aiutare la squadra e mettermi a disposizione dell’allenatore. Mio padre mi ha parlato di Pioli in modo positivo, che è una persona molto semplice e non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui”.

Hai ricordi della partita contro il Milan a San Siro a settembre?

“Era la prima volta che giocavo a San Siro. Lo stadio è davvero enorme e quindi ho già provato emozioni fortissime giocando contro il Milan, quindi non riesco a immaginare come sarebbe giocare nel Milan”.

Chi è il tuo idolo?

“Da bambino è sempre stato Cristiano Ronaldo. Poi col tempo ho preso Kobe Bryant come modello di ispirazione, per la sua etica del lavoro e tante altre cose. Lo ho come punto di riferimento”.

Perché il numero 38?

“Il mio numero era 24 appositamente per Kobe ed è preso [al Milan]. Ho scelto il numero 38 anche parlando con Udogie che ora è al Tottenham. Sono cresciuto insieme a lui e abbiamo attraversato insieme tutto il settore giovanile. L’ho fatto per lui per questo motivo”.

Infine, un messaggio ai tifosi?

“Ciao a tutti i tifosi del Milan, non vedo l’ora di scendere in campo e lottare per questa maglia”.

C’è la possibilità che Terracciano possa essere impegnato nella partita di domani a San Siro contro l’Atalanta nei quarti di finale di Coppa Italia, oppure eventualmente contro la Roma in casa domenica in campionato.

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