Regole extra-comunitari in Serie A: come influiscono nelle scelte del Milan

By Mario Labate -

Dal 2002 è in vigore un regolamento relativo ai club di Serie A e al numero di giocatori extracomunitari che possono essere tessera in una singola stagione. Forse ti starai chiedendo in che modo ciò influisce sul Milan, quindi diamo un’occhiata.

Naturalmente, questo regolamento ha un impatto piuttosto importante sul modo in cui i club gestiscono la registrazione delle rose e, naturalmente, anche le attività di calciomercato. Non è infatti possibile ingaggiare liberamente calciatori provenienti da altri continenti a meno che non ci siano posti disponibili o non abbiano un passaporto europeo.

Considerato che il Milan è un club che ha fatto molti acquisti all’estero nelle ultime finestre di mercato, dopo i vari passaggi di proprietà, è sempre bene ricapitolare la normativa.

Le regole

Un club può registrare un massimo di due giocatori extra-UE, ma questo non significa espressamente che ad ogni finestra di mercato estiva il Milan, o qualsiasi altra società italiana, possa sempre ingaggiare due extracomunitari liberamente.

Il primo giocatore extracomunitario può essere tesserato senza alcun vincolo ma per tesserare il secondo calciatore, infatti, uno degli extracomunitari già presenti in squadra dovrà trasferirsi all’estero – o in seguito alla scadenza naturale del suo contratto o attraverso una cessione – oppure deve acquisire la cittadinanza europea.

Per fare un esempio pratico, il Milan aveva quattro giocatori extracomunitari in rosa alla fine della stagione 2022-23, quindi ha potuto registrare un nuovo acquisto senza alcuna restrizione.

Per registrare il secondo giocatore extracomunitario poi uno dei giocatori extracomunitari esistenti ha dovuto lasciare: Devis Vasquez, Fikayo Tomori, Rade Krunic, Junior Messias e Marko Lazetic erano tutti elementi candidabili per liberare il posto.

Anche se in una finestra di mercato dovessero lasciare il club più giocatori extracomunitari, il limite per i nuovi giocatori extracomunitari tesserati resterà sempre di due. Quindi se Krunic, Tomori e Lazetic fossero stati venduti insieme, ciò non avrebbe liberato tre slot da utilizzare, bensì solo uno.

Cambiamenti nelle regole

Il Milan ha ingaggiato Ruben Loftus-Cheek relativamente presto nella finestra di mercato estiva, e questo ha occupato l’unico spazio extra-UE totalmente gratuito disponibile. Ciò significava che era necessaria l’uscita di uno dei giocatori sopra menzionati per guadagnare un secondo slot.

Tuttavia, già a luglio, la Federcalcio italiana (FIGC) ha deciso che i giocatori con cittadinanza svizzera e britannica sono equiparati a tutti gli effetti ai cittadini dell’UE e tali disposizioni si applicheranno anche con riferimento alla stagione 2023-24, ovvero con effetto immediato.

Cosa ha significato questo per il Milan? Come accennato, Loftus-Cheek è arrivato dal Chelsea e ha solo passaporto inglese, quindi ha preso uno dei due posti extra-UE, il che in precedenza avrebbe significato la necessità di vendere all’estero un giocatore extra-UE per liberare lo slot utile per l’acquisto del nigeriano Samuel Chukwueze.

MILAN, ITALY – SEPTEMBER 30: Samuel Chukwueze of AC Milan during the Serie A TIM match between AC Milan and SS Lazio at Stadio Giuseppe Meazza on September 30, 2023 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Tuttavia, visto che ora calciatori inglesi e britannici sono considerati comunitari nella composizione delle liste dei convocati, il Milan ha recuperato quello slot extracomunitario da utilizzare su un giocatore senza passaporto europeo. Stessa identica cosa è valsa anche per Noah Okafor, che possiede solo passaporto svizzero ma è ora considerato comunitario.

Vale la pena ricordare che il regolamento della FIGC prima prevedeva che i giocatori con cittadinanza svizzera siano equiparati a tutti gli effetti ai giocatori dell’Unione Europea, poiché fanno parte dell’Accordo di Schengen e dell’Accordo Economico Europeo. La Gran Bretagna ha votato per lasciare l’UE nel 2016 e ne è uscita ufficialmente nel 2020.

Giocatori inglesi come Fikayo Tomori (passato al Milan nel 2021), Chris Smalling e Tammy Abraham (firmati dalla Roma rispettivamente nel 2020 e nel 2021) hanno effettuato il passaggio da giocatori extracomunitari, fino all’ultimo cambio del regolamento che gli ha resi “europei”.

Il risultato è stato che il Milan è riuscito a completare l’acquisto di Chukwueze dal Villarreal con un contratto a lungo termine senza doversi preoccupare prima di liberare un posto extra-UE.

Un esempio attuale

Il Milan alla fine non ha utilizzato quel secondo slot extra-UE (la firma di Loftus-Cheek non contava, quindi Chukwueze è diventato il primo slot preso dopo la modifica delle regole), quindi in teoria ce n’è ancora uno disponibile.

Possiamo citare un esempio attuale (nel momento in cui scriviamo): il Milan è vicino all’acquisto del giovane attaccante del Partizan Matija Popovic che occuperebbe un posto da extracomunitario.

Ciò rappresenta un dilemma per la dirigenza che dovrà decidere, come sembra, se utilizzare l’unico slot extra-UE rimasto a gennaio o se conservarlo per un altro obiettivo. Tuttavia è fondamentale che la società rossonera riempia entrambi gli slot per garantirsi sempre la possibilità di poter compiere due acquisti extra-UE nella prossime sessione di mercato estiva.

In altre parole, utilizzare l’ultimo slot ha i suoi vantaggi perché significa che ne saranno disponibili due per la finestra estiva del 2024 (con le stesse regole applicabili per la prossima estate), per questo motivo lasciarne uno libero dopo la sessione di gennaio sarebbe un “autogol”.

Il confronto con gli altri campionati europei

Come scrive Wikipedia , vari campionati europei hanno regole diverse sullo status UE rispetto a quello non UE, e noi le abbiamo delineate per ciascuno dei principali campionati:

Premier League: dopo che la Gran Bretagna ha lasciato l’UE, tutti i giocatori non britannici devono soddisfare i requisiti di un sistema basato su punti per giocare nei campionati britannici. Questi sono stati recentemente allentati .

LaLiga: Nella massima serie spagnola, non ci sono restrizioni per anno o per finestra, ma ogni club può avere cinque giocatori extra-UE nella propria rosa e può convocare solo tre giocatori extra-UE in ogni gara di campionato .

Bundesliga: in realtà non esiste alcun limite per i giocatori extracomunitari in Bundesliga, tuttavia ogni club della Bundesliga e della 2. Bundesliga deve avere sotto contratto almeno 12 giocatori di nazionalità tedesca.

Ligue 1: In Francia le cose sono un po’ più complicate. È consentito un massimo di quattro giocatori extra-UE nella rosa di qualsiasi squadra, ma ci sono alcune nazioni a cui è stato concesso lo status equivalente all’UE.

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