Milan-Cagliari 4-1: sintesi, pagelle e dichiarazioni del dopo gara

Il Milan ottiene la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, dove incontrerà la vincente tra Atalanta-Sassuolo in programma domani, battendo nettamente il Cagliari 4-1 grazie alla doppietta di Jovic e al gol di Traoré e Rafael Leao.

Sintesi della gara

Il Cagliari approccia bene alla sfida mettendo subito in difficoltà il Milan un po’ remissivo soprattutto in fase offensiva dove non riesce ad essere pericoloso fino al passaggio illuminante di Adli che pesca sulla corsa Jovic, il tiro del centravanti serbo è però parato da Radunovic. I rossoneri iniziano a prender quota e al minuto 29′ è un assist di Theo Hernandez a pescare dentro l’area piccola l’ottimo movimento di Jovic che prima controlla, aggira il difensore, e deposita di forza in rete l’uno a zero. Sul finire di primo tempo è ancora Theo Hernandez, questa volta da sinistra, a pescare nuovamente Jovic che fa due a zero, facile facile e si conferma essere l’attaccante più in forma all’interno della rosa di Pioli. Ad inizio ripresa la rete che chiude la gara di Chaka Traore, bravo a girarsi dentro l’area e a trafiggere il colpevole Radunovic centralmente. Nel finale è Azzi con una grande conclusione a sorprendere Mirante per il 3-1. Nei minuti di recupero il subentrato Rafael Leao vivacizza il pubblico di San Siro segnando una rete bellissima al termine di un’azione personale.

Pagelle del Milan contro il Cagliari

Mirante 6: Buona prova del terzo portiere rossonero, poche le conclusioni del Cagliari ma lui si fa sempre trovare pronto come nel primo tempo sul piatto di Makoumbou. Qualche colpa sul gol di Azzi, ma la deviazione di Luvumbo ha inciso.

Calabria 6: Spinge e difende, prestazione sufficiente. (61′ Florenzi 6)

Simic 6: Inizia un po’ in sofferenza nel cercare di contenere Petagna, ma poi prende le misure anche grazie alle indicazioni di un Theo Hernandez ispiratissimo.

Theo Hernandez 7: Il migliore dei suoi. Un leader difensivo improvvisato ma che gestisce quasi alla perfezione il battito della squadra sia in fase di non possesso che quando c’è da attaccare. I due assist sottolineano quanto abbia inciso.

Jimenez 6,5: Buona prova del giovanissimo terzino che, all’esordio assoluto in maglia rossonera dal primo minuto, si gioca bene le proprie carte. (80′ Jimenez)

Adli 6: Cerca geometrie non sempre riuscite, paradossalmente è molto più prezioso in fase di interdizione.

Reijnders 6,5: Il modo in cui si muove negli spazi andrebbe fatto studiare nelle scuole calcio. (80′ Zeroli sv)

Chukwueze 5: solita prova scialba del nigeriano che fatica a prendersi la titolarità sulla fascia destra e dalla prossima tornerà a sedere in panchina per lasciare posto al ben più performante Pulisic. (70′ Pulisic 6)

Romero 5,5: Si nasconde spesso dietro il difensore, difetta di coraggio e personalità, ma è la prima e glielo si perdona.

Traorè 6,5: Gol a parte non una partita indimenticabile per il giovane prodotto della Primavera, ma il talento è evidente. (70′ Leao 7,5: entra a venti minuti dalla fine e incide sulla partita letteralmente “dominando”. L’infortunio sembra ormai un vecchio ricordo, Rafa è tornato)

Jovic 7: L’uomo più in forma del Milan. Il 2024 sarà il suo anno (speriamo)

Allenatore: Pioli 6,5: mostra coraggio mettendo in campo tante riserve e anche diversi giovanissimi. Ranieri ricambia con la stessa moneta e gli facilita il lavoro.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Le parole di Pioli a fine gara

“ i giovani non sono andati oltre le aspettative, spero sempre che i ragazzi facciano la miglior prestazione possibile. Siamo partiti col freno a mano, dopo il gol ci siamo sbloccati. I giovani hanno talento ma anche un atteggiamento positivo, non scontato e che dobbiamo portare avanti. Oggi allenare i giovani non è semplice ma si vede che il settore giovanile del Milan ha lavorato bene. Possiamo aspettarci l’inserimento dei giovani anche in campionato, sono opzioni valide in caso di bisogno“.

Le parole di Ranieri

“Risultato giusto, noi dopo il primo gol ci siamo sciolti come neve al sole e questo non va bene. Sapevamo che non era la nostra partita, sabato ci attende una gara difficilissima a Lecce e non potevo rischiare chi gioca di più. Volevo che chi gioca meno potesse dare qualcosa in più, contro l’Udinese in Coppa Italia avevo avuto risposte diverse. Peccato. Avevo detto di giocarsela ai ragazzi, non so cosa sia successo per quel crollo. Peccato stavamo facendo buone cose, poi sono arrivati i due gol. Sono molto arrabbiato, magari non lo faccio vedere. Questo è un campionato strano perché ancora incassiamo dei gol che dopo un girone d’andata non ci stanno. Stiamo prendendo troppi gol che non esistono. Questo è, dobbiamo essere più scaltri in alcune situazioni. Dobbiamo lavorarci ancora”