Conferenza Pioli alla vigilia di Milan-Sassuolo: le parole del tecnico

By Mario Labate -

Intervenuto da Milanello per la consueta conferenza stampa di vigilia, Stefano Pioli ha parlato della sfida in programma domani a San Siro tra Milan e Sassuolo.

Conferenza Pioli: le parole del tecnico

“Il nostro difetto è il non aver avuto continuità. I nuovi giocatori sono forti, fantastici uomini che si sono calati nel nostro spirito di gioco. È normale che ci vuole tempo per adattarsi al nostro campionato, è il più difficile e complicato. La nostra difficoltà è che siamo discontinui all’interno della partita. Siamo concentrati per risolvere questo problema” 

Sulle prestazioni di Theo Hernandez e Rafael Leao

“Chi deve dare di più? Non si può dire perché è sbagliato parlare di società, allenatore e giocatori come entità suddivisa. Noi siamo un gruppo di lavoro insieme. Cerchiamo di migliorare, sappiamo che non stiamo rendendo, ma stiamo insieme e lavoriamo insieme. Leao arriva da un infortunio, voi pensate sia normale star fuori un mese, ma non è così. Rafa soprattutto, che ha bisogno di strappi. Theo sta dando una disponibilità a giocare in ruolo non suo, ma tutti possiamo far meglio”.

La paura per la frequenza di infortunati al Milan

“Dovreste vedere come si allenano i giocatori. Anche se poi non conta ciò che dico e come si allenano, bisogna dimostrarlo sul campo. I giocatori vogliono stare insieme e sono un gruppo compatto. Le cose positive è che creiamo tanto, ma dobbiamo sfruttarle meglio; negative che concediamo tanto”.

Se si è relazionato con Ibrahimovic

“Mi ha chiesto come andava la squadra, lo facciamo sempre da quando è tornato”.

Partita decisiva e i colloqui con Cardinale

“No, non l’ho sentito. L’ho visto un mese fa qui l’ultima volta. Poi mi relaziono sempre con i dirigenti qui. L’ho vissuta lavorando, molto lavorando. Festeggiando il Natale con la famiglia, ma non penso al mio futuro. Penso sia sbagliato pensare al futuro in questo momento, ma non solo mio. Dobbiamo pensare al presente del Milan, dobbiamo vincere e ne abbiamo bisogno tutti”.

Su Ibrahimovic a Miami

“Dovete chiedere a lui, ma da ciò che so aveva già preso questo impegno, prima del ritorno. Non penso sia questo il problema. Non vedo niente di particolare”.

Possibili paure per il match

“Io non ho paura. Vorrei che la squadra esprimesse il proprio potenziale. Dobbiamo avere distanze migliori. Dobbiamo essere più compatti”.

Se domani è un’ultima spiaggia

“Non deve essere l’ultima spiaggia. Noi dobbiamo sempre uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto. Abbiamo fatto errori, anche se i giocatori si impegnano e sono generosi. Però siamo altalenanti e non vinciamo partite che vogliamo vincere”.

Sul ritorno di Gabbia

“Non parlo di Gabbia, il mercato non è iniziato. Però la società si è detto disponibile per coprire le difficoltà che abbiamo, poi dipenderà dalle situazioni di mercato”.

Il bel precedente Scudetto

“Indimenticabile lo Scudetto col Sassuolo, ma dobbiamo ricordare anche le sconfitte in casa”.

Sul lavoro svolto in settimana

“Una settimana di lavoro. Siamo concentrati per migliorare il nostro presente. Abbiamo lavorato con attenzione e cura per mettere in campo una prestazione convincente e vincente”.

Sull’apporto di San Siro

“Facile commentare, abbiamo una tifoseria incredibile. Si contraddistingue soprattutto nei momenti delicati, ci sono sempre. Dobbiamo salvaguardare il patrimonio. Dobbiamo meritarci questa tifoseria e questo ambiente”.

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