Milan-Sassuolo è l’ultima spiaggia per Pioli? Cosa aspettarsi

By Mario Labate -

Secondo quanto affermato dall’edizione odierna da La Gazzetta dello Sport, il pareggio contro la Salernitana ha costretto la dirigenza a riflettere sulla posizione di Pioli da allenatore ma dopo aver valutato, ha deciso di concedergli più tempo. Saranno decisive le prossime partite, a cominciare dalla sfida di sabato contro il Sassuolo.

I precedenti tra Milan e Sassuolo

Il Sassuolo è una squadra che in passato si è rivelata un osso duro per il Milan. L’ultimo incontro è stato la sconfitta per 5-2 dei rossoneri a San Siro a gennaio: un risultato umiliante e uno dei punti più bassi della scorsa stagione.

La sfida tra Milan e Sassuolo è già stata decisiva per l’esonero di un allenatore nel recente passato del Milan: in seguito alla primissima sfida tra neroverdi e rossoneri terminata  4-3 per gli emiliani, seguì l’esonero di Massimiliano Allegri, poi chiamato dalla Juventus. Tra queste due partite c’è una costante: Domenico Berardi, una vera e propria bestia nera per il Diavolo.

L’articolo de La Gazzetta dello Sport spiega quali dovrebbero essere le mosse del Milan contro il Sassuolo per contribuire a rimettere in carreggiata Pioli, il cui futuro al Milan oggi appare meno roseo che mai. Il tecnico, scrive la rosea, dovrà innanzitutto riconquistare la fiducia dei Top Player Rafael Leao e Theo Hernandez che contro la Salernitana sono apparsi svogliati.

Per salvare la propria panchina Pioli dovrà puntare fortemente sui “veterani” come Mike Maignan, Calabria e Olivier Giroud ma anche sui “nuovi senatori”, ovvero quei giocatori arrivati la scorsa estate e sin da subito diventati titolari inamovibili del suo Milan come Christian Pulisic e Tijani Reijnders.

Guai in difesa: Simic titolare

Poi molto dipenderà dalla difesa. Per l’ennesima volta, causa infortunio di Tomori, la retroguardia cambierà assetto. Contro il Sassuolo è probabile che Pioli schieri l’inedita coppia formata dal veterano Simon Kjaer e dal giovane, alla prima in assoluto da titolare, Jan-Carlo Simic. Quasi padre e figlio a livello anagrafico.

Ma per ricaricare le pile del proprio Milan Stefano Pioli dovrà soprattutto rimettere “il lavoro” al centro del proprio Villaggio. Un fattore importantissimo e fondamentale che già nelle passate stagioni, tra tante difficoltà, ha spinto il Milan al di sopra dei propri limiti vincendo uno Scudetto e arrivando alle semifinali di Champions League nella passata stagione.

Non perdere contro il Sassuolo

Tuttavia, secondo quanto si apprende dall’ambiente Milan, anche una sconfitta contro il Sassuolo potrebbe momentaneamente salvare la panchina di Pioli. Il destino del tecnico verrà con ogni probabilità deciso al termine della stagione con Red Bird che non vorrebbe affidarsi a “traghettatori” come Ignazio Abate nel corso di questa annata, a meno di catastrofiche prestazioni che possano portare il Diavolo fuori dalla lotta al quarto posto. Con le ambizioni Scudetto ormai archiviate, l’unico vero fattore che potrebbe salvare Pioli da un sicuro esonero a fine stagione sarebbe la vittoria dell’Europa League, unico trofeo assente nella bacheca rossonera e che permetterebbe al Diavolo non solo di giocare la prossima edizione della Champions League, ma anche di prendere parte alla Supercoppa Europea. Milan-Sassuolo è dunque l’ultima spiaggia per Pioli? Probabilmente no nell’immediato, ma il suo addio a fine stagione appare molto, molto difficile da evitare.

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