La giornata odierna ha avuto come notizia principale la sentenza della Corte Ue, giudicata epocale dagli esperti, che ha di fatto affermato come la Uefa non possa esercitare il monopolio sul calcio e sarebbe legale creare una competizione parallela gestita dai club. Una decisione che non ha di fatto dato il via libera al progetto della Superlega (come ribadito dalla Uefa) ma ha dichiarato liberalizzato il mercato calcistico europeo: in poche parole d’ora in poi si potranno promuovere nuovi format senza ok di Fifa e Uefa.
Al momento solo Real Madrid e Barcellona, che avrebbero un premio fedeltà da un miliardo di euro secondo la stampa spagnola, avrebbero accettato di prendere parte alla competizione. Netto il rifiuto da parte delle altre federazioni come Bundesliga, Liga, Premier League e Serie A che vorrebbero proseguire il percorso intrapreso con la Uefa e che porterà alla nuova Champions League in programma la prossima stagione.
Ibra “in punta di piedi” a Milanello
Per quanto riguarda il Milan, la notizia del giorno è relativa alla cronaca della prima giornata a Milanello di Zlatan Ibrahimovic : l’ex centravanti svedese è tornato a rivestire un ruolo all’interno del club rossonero, per la prima volta non da calciatore, assistendo all’ultimo allenamento svolto da Pioli e parlando con la squadra. A far sorridere è stato il commento di Giorgio Furlani che si è detto sorpreso dall’atteggiamento “in punta di piedi” avuto da Zlatan in quel di Carnago, non esattamente da lui.
Mercato del Milano secondo gli esperti
Per quanto riguarda il calciomercato, c’è allineamento tra i due esperti Gianluca Di Marzio e Alfredo Pedullà riguardo gli obiettivi per gennaio del Milan : Guirassy è principale nome per l’attacco, manca però l’accordo col giocatore, mentre in difesa Langlet avanza a grandi passi ma in questo caso deve essere l’Aston Villa (club nel quale è in prestito dal Barcellona) ad accettare di lasciarlo partire.
La Champions dà, la Champions toglie
SempreMilan.it ha anche voluto analizzare come sia cambiato il mercato rossonero con l’esclusione della Champions League. Il Milan infatti, pur giocando l’Europa League, potrà contare su circa 100 milioni in meno rispetto a quanto avrebbe incassato disputando la principale competizione europea. Una decurtazione talmente vasta da aver obbligatoriamente tagliato diversi nomi dalla lista dei desideri di Moncada e D’Ottavio .
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