Milan, l’uscita dalla Champions toglie soldi al mercato: cambiano gli obiettivi

By Mario Labate -

Non è un segreto che l’eliminazione del Milan dalla Champions League 2023/24 già alla fase a gironi sia stato un duro colpo, ammortizzato ma solo in parte con la possibilità di disputare la fase eliminatoria dall’Europa League. Tra le due competizioni c’è infatti un abisso per quanto riguarda gli introiti scaturiti da premi di partecipazione e diritti tv, una quantità di denaro di cui il Milan non usufruirà.

Il Milan cambia il proprio mercato dopo l’eliminazione

L’esclusione dalla principale competizione europea non ha dunque avuto solo ripercussioni sul morale dello spogliatoio ma anche, e in maniera tangibile, sulle casse del Milan che ha dovuto rivedere in corsa i propri piani anche sul fronte calciomercato. Per gennaio infatti gli obiettivi, fino a qualche settimana fa anche avanzati, di Moncada sarebbero stati Jonathan David e Ouedraogo, due potenziali affari ora quasi totalmente tramontati.

Due operazioni a titolo definitivo che sarebbero costati al Milan circa 60 milioni di euro complessivi, una cifra ammortizzabile dalla partecipazione alla Champions che ora è sfumata. Proprio per questo motivo Moncada e D’Ottavio si sono visti costretti a depennare i due nomi dalla propria lista lavorando ad una strategia di mercato ben più oculata che possa tuttavia colmare le lacune presenti all’interno della rosa di Stefano Pioli.

Quanto soldi ha “Perso” il Milan

La Champions League 2022-23 è stata una manna per le casse del Milan, con ricavi ottenuti per circa 127 milioni di euro. Per la precisione: 85 milioni di euro di premi UEFA e 42,5 milioni di euro al botteghino. La vendita dei biglietti è stata la seguente: 14,4 milioni di euro per le tre partite dei gironi (Dinamo Zagabria, Chelsea, Salisburgo) e 28,1 milioni di euro dagli ottavi in poi (Tottenham, Napoli e Inter). 

L’Europa League, come si può vedere dal percorso compiuto dalla Roma nella passata stagione, porterebbe nelle casse rossonere, qualora si riuscisse ad alzare la coppa, circa 25 milioni di euro senza considerare gli incassi dal botteghino.

Come cambiano gli obiettivi in attacco e in difesa

Ed ecco che per l’attacco, l’unico reparto in cui dovrebbe essere operato un acquisto oneroso, il nome più caldo è ora quello dell’accessibile Serhou Guirassy che, a differenza di Jonathan David, ha già 26 anni ma soprattutto una clausola rescissoria di 17 milioni di euro.

In difesa i profili inizialmente molto accreditati di Wikior e Badiashile sembrano essere finiti nel dimenticatoio, con la dirigenza che sta seriamente prendendo in considerazione l’idea di richiamare Matteo Gabbia dal prestito al Villarreal.

Miranda, niente arrivo anticipato?

Persino l’affare Juan Miranda, praticamente bloccato per giugno, potrebbe non vedere la luce a gennaio. Gli operatori di mercato rossoneri troverebbero infatti sconveniente pagare un indennizzo al Betis per un giocatore che arriverà comunque a parametro zero tra poco più di sei mesi.

Nessun colpo a centrocampo

Discorso ancora più arduo per il centrocampo dove l’infortunio di Pobega ha ulteriormente accorciato le scelte a disposizione di Pioli. La decisione del Milan al momento sembrerebbe essere quella di non operare alcun colpo in entrata in quel reparto limitandosi a trattenere Rade Krunic all’interno della rosa rifiutando l’ennesimo assalto del Fenerbahce e rimandando le discussioni all’estate.

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