Come riportato da Sky, il Milan ha avuto 29 infortuni nel corso di questa stagione, un numero enorme soprattutto se paragonato ad altre squadre che hanno ha avuto pochissimi problemi fisici nonostante abbiano giocato un numero simile di partite.
Infortuni Milan: la maggior parte sono muscolari
L’emergenza infortuni in casa rossonera va avanti ormai da tempo e per ora la soluzione non sembra essere stata trovata. Dei 29 infortuni, il 70% si sono rivelati di origine muscolare. Nel dettaglio, 15 giocatori hanno riportato veri e propri infortuni come stiramenti o strappi, cinque sono stati fermati da affaticamento, otto hanno dovuto fermarsi prima per un problema traumatico che poi si è tradotto in un’infiammazione.
Le partite perse dai vari giocatori infortunati
In termini di partite perse il totale è di 89 gare così suddivise: 62 perse a causa di un infortunio, 13 per affaticamento, 13 per traumi e infiammazione. Sono numeri davvero spaventosi che hanno influenzato notevolmente il rendimento del Milan in questa prima parte di stagione.
Come sarebbe andata senza infortuni
Con la rosa al completo, la squadra di Stefano Pioli era riuscita a scalare la classifica proiettandosi al primo posto e aveva dominato le prime due gare del girone di Champions League, senza tuttavia riuscire a vincerle. Poi purtroppo sono iniziati gli infortuni e le prestazioni della squadra sono peggiorate, così come i risultati, per mancanza di profondità ed energie nel serbatoio.
La rosa del Milan tuttavia ha le carte in regola per tornare ad essere competitiva sia in Italia che in Europa, ma dovrà risolvere o almeno arginare l’emergenza infortuni, altrimenti sarà tutto molto difficile.
La ricerca di una soluzione
Diverse settimane fa la dirigenza rossonera ha attuato un’indagine, in collaborazione col tecnico, per capire la radice dei vari infortuni muscolari che si sono susseguiti nel corso di questa stagione. Nella valutazione è stato attuato un focus riguardo alla preparazione atletica estiva e ai carichi di lavoro giornalieri a Milanello, passando per la gestione del recupero post partita fino ai programmi di prevenzione degli infortuni atletici. Infine è prevista anche una valutazione generale del personale da parte di allenatore e dirigenza.
Nuove figure e nuove metodologie di lavoro
Il Milan vuole cercare di evitare ulteriore instabilità dopo un recente periodo difficile a livello di forma, ma potrebbe aprirsi altri scenari che potrebbero aiutare. Ad esempio, potrebbero entrare nel gruppo di lavoro nuove figure che possono ottenere carico a pieno titolo, in campo e a livello di database, della preparazione della squadra.
L’ipotesi che al momento sembra la più plausibile prevede che l’attuale staff di preparatori atletici – su richiesta della dirigenza – modifichi la propria metodologia di lavoro. Poi si valuteranno i cambiamenti per vedere se ci sono miglioramenti o se il trend negativo continua, quando si potrebbero adottare azioni più drastiche.