Ibra non è con la squadra: quando comincerà effettivamente il suo lavoro

By Mario Labate -

La Gazzetta dello Sport (vedi sotto) riporta di come Ibrahimovic ieri non fosse presente a Newcastle per stare vicino alla squadra, bensì in Svezia. Il suo nome continua  a vorticare tra i tifosi rossoneri che in tanti si chiedono quale sarà il suo ruolo con il Milan.

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A discapito di quanto si pensasse, Zlatan ieri non è andato a Milanello per dar voce ad un discorso motivazionale o per stare vicino all’allenatore Stefano Pioli, ed è molto improbabile che stasera sarà al St James Park per assistere al match, anche se un volo privato last minute non è totalmente da escludere.

L’Ibra in giacca e cravatta comincerà domani a Milanello

La sua seconda vita di Ibrahimovic, super-consulente di Red Bird, inizierà domani, quando sarà atteso a Milanello per il briefing post partita. Ci sono alcuni parallelismi con la storia, visto che il secondo ritorno di Zlatan al Milan si è concretizzato proprio dopo una sconfitta contro l’Atalanta (il 5-0 nel 2019) e farà la prima apparizione a San Siro da braccio destro di Cardinale contro il Monza di Adriano Galliani, che un giorno del 2010 era nel suo salotto per convincerlo a tornare a Milano.

Pioli ieri alla domanda su Zlatan ha risposto con calma: “Abbiamo parlato ieri. Credo che sia sempre stato un top player, ha affrontato tutte le sfide con intelligenza e determinazione. Andrà ancora così. Sarà un valore aggiunto e una risorsa”. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Al di là della diplomazia, l’atteggiamento è più sincero di quanto si possa pensare: Pioli vede in Zlatan un appoggio, non un tutore. Il resto resta da vedere. Ibrahimovic, del resto, è un uomo poliedrico: sportivo, attore, imprenditore. Non è riuscito a brillare in tutto ciò che ha fatto, ma non gli è mai mancata l’iniziativa e la spinta.

L’Ibra imprenditore

In Italia si è scritto molto ad esempio sui Padel Zenter, i centri padel aperti in Svezia e (uno) a Segrate, a due passi da Milano. Impressionante il suo investimento in Buddyfit, all’epoca una startup creata da tre ragazzi italiani con l’idea di permettere agli utenti di allenarsi da casa, senza andare in palestra.

Ibra ha investito su MindTheGum, il chewing gum di cui è testimonial. In Storage365, azienda svedese che aiuta chi cerca deposito per mobili, scatoloni e camper. In Challengermode, una piattaforma di e-sport. In Validio, che si occupa di dati.

Ha investito nell’Hammarby, storica squadra di calcio di Stoccolma, e nel settore immobiliare in Svezia e nel mondo. Recentemente si è scritto del calo dei ricavi del suo marchio Unknown (5,8 milioni di euro nel 2022, utile netto di 1,5 milioni di euro) ma Zlatan ha un punto di vista chiaro sui soldi, come rivelato in un’intervista a Piers Morgan e non solo.

“Il denaro crea stress, anche all’interno delle famiglie. Sono cresciuto senza soldi, papà guadagnava 1.000 euro al mese ma stavamo bene. Finché ci sono abbastanza soldi per pagare le bollette. I soldi ti rendono la vita facile ma non credo che portino la felicità”.

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