I punti da dove il Milan può ripartire. E c’è un Bennacer in più

By Marco Rizzo -

Seconda vittoria consecutiva in campionato per il Milan, la strada è ancora lunga ma qualcosa di positivo si inizia a notare. Ecco l’analisi sui rossoneri e sulle possibilità di risalita.

Si accorcia la classifica

Tre punti contro il Frosinone per ripartire. Il Milan mette in cascina la seconda vittoria consecutiva in campionato, un evento diventato raro e che non accadeva addirittura da Genoa-Milan del 7 ottobre. Non è ancora il momento di guardare la classifica perché bisogna aspettare la sfida tra Napoli e Inter per osservare un’eventuale riapertura dei giochi. I rossoneri inoltre non sembrano attrezzati per giocarsela alla pari contro i bianconeri e i nerazzurri per lo scudetto, ma mai dire mai. Dalla prossima partita rientra dalla squalifica anche Giroud, mentre per Leao bisognerà aspettare anche qualche giorno.

Il rientro di Bennacer

Il centrocampo ha subito diverse assenze nelle ultime settimane. Soprattutto l’infortunio di Loftus-Cheek ha rallentato il processo di crescita della squadra, ma anche la defezione di Krunic in alcune gare ha fatto perdere continuità tattica. I cambi di modulo e gli inserimenti alteranti di Adli e Musah non hanno aiutato a creare stabilità, ma il rientro di Bennacer dovrebbe stabilizzare la linea mediana. L’algerino è il titolare ed l’unico giocatore in grado di fare da regista. Inoltre è un reduce dello scudetto e ha la giusta esperienza per guidare i rossoneri.

Le parole del centrocampista

Ismael Bennacer è stato intervistato ai microfoni di Sportitalia al termine della gara vinta contro il Frosinone: “Veramente qualcosa di incredibile: quando sono entrato e ho sentito, visto l’atmosfera, ho dimenticato tutti questi mesi che sono passati. Sono molto molto contento. Siamo nelle tempistiche del rientro, dicono che sono entrato prima ma quando ho fatto l’operazione i tempi di recupero erano tra i 6 e gli 8 mesi: siamo quasi a 7, quindi siamo nelle tempistiche. E ora si ricomincia. Era dura venire allo stadio e non poter giocare: ho aspettato questo momento tantissimo. Voglio dare tutto, mangiare il campo, mangiare il pallone”.

LEGGI QUI: Siamo realisti: a questo Milan converrebbe giocare l’Europa League?

Il recupero psicologico di Jovic

Che Jovic non sia l’acquisto dell’anno è cosa chiara. Tuttavia l’attaccante è sicuramente in grado di fare meglio e annovera in curriculum esperienza all’Eintracht Francoforte e al Real Madrid. Per quanto possa essersi smarrito negli ultimi anni, va ricordato che un giocatore di soli 25 anni che in passato aveva dimostrato grandi qualità. In altre parole il gol contro il Frosinone potrebbe averlo sbloccato, quantomeno per ritrovare la fiducia in se stesso da qui alla fine della stagione. Pioli sa che il serbo può fare di più, sia sul piano dell’impegno che sul piano realizzativo. Aspetto fondamentale per far rifiatare Giroud. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

La carta del mercato

Un altro fattore che potrebbe migliorare il Milan è il mercato. Cardinale ha già fatto sapere di non voler sborsare grosse cifre a gennaio, concetto riaffermato anche da Furlani. Pioli per ora non ha voce in capitolo, ma con un’eventuale passaggio del turno in Champions League e un accorciamento della classifica (il calendario dell’Inter non è leggerissimo) le carte in tavola potrebbero cambiare. Un Milan con un Jovic ritrovato, un Bennacer a pieno servizio e magari un innesto dal mercato potrebbe alzare l’asticella, ma per ora siamo nel puro campo delle ipotesi.

LEGGI QUI: Pulisic, gol e prestazione di livello: con lui il Milan gira

Seguici