Bennacer: “Se torna Ibra sono contento. Champions? Ci crediamo”

By Dario Bombelli -

Ismael Bennacer ha parlato del suo rientro in campo e di tante altre cose in un’intervista rilasciata ai microfoni di Goal. Il centrocampista rossonero è tornato oggi tra i convocati contro il Frosinone per la prima volta dopo il lungo infortunio.

Leggi anche: Milan-Frosinone: le ultime e le probabili formazioni della gara

Leggi anche: Siamo realisti: a questo Milan converrebbe giocare l’Europa League?

Il ritorno di Ibra

Certo che sarei contento del suo ritorno, perché Zlatan è veramente una leggenda nel club, come giocatore. Sarei molto contento del suo ritorno con noi perché ha sempre aiutato la squadra, la società. Sono sicuro che se torna farà il possibile per fare del suo meglio. Siamo sempre in contatto, è più di un ex compagno“.

I fischi a Donnarumma

Gigio sapeva cosa sarebbe successo, poi fa parte del calcio. Il mondo del calcio è così: sul campo devi togliere tutta questa pressione dovuta all’atmosfera. Non è che i tifosi del Milan non vogliano bene a Donnarumma, è che quando hai giocato per il Milan e hai vinto qualcosa fa sempre male quando vai via. Magari c’è qualcosa che non sappiamo e che non sapremo mai. Magari è stato un po’ tosto, ma ogni giocatore può vivere queste cose“.

Il talento di Camarda

Spero che diventi un grande giocatore. Lo conoscevo solo dal nome, ora si allena sempre con noi e da quello che ho visto è un vero attaccante. Cerca sempre il goal, prova a far vedere il suo senso della rete. Deve fare di tutto perché ci sono un paio di giocatori che mancano, adesso, e c’è Olivier Giroud che non gioca contro il Frosinone. Avrà la sua possibilità e deve coglierla perché non c’è età: penso che diventerà un vero attaccante e che farà tanti goal“.

Il passato all’Arsenal

Non ci sono rimpianti nella mia esperienza all’Arsenal: quando prendo una decisione, per me è quella giusta. All’Arsenal ho vissuto due anni belli, ho ricevuto una bella formazione che era quella che volevo, perché ad Arles, dove giocavo e dove sono nato, non l’ho avuta. All’Arsenal sì, poi non ho avuto la fortuna di giocare con la prima squadra: volevo andare via anche se mi mancavano 3 o 4 anni di contratto. È una scelta che ho preso e che oggi non rimpiango“.

Il rientro dall’infortunio

Se ho avuto fretta di ritornare in campo o pazienza? Entrambe le cose, dipendeva dal momento. Mi piace lavorare: tutti dicono che sono tornato prima, ma in realtà i tempi di recupero dell’infortunio erano tra i 6 e i 9 mesi e noi siamo al settimo, quindi siamo nei tempi. Volevamo essere sicuri che il ginocchio sul campo rispondesse bene, poi mi mancavano fiato e ritmo, che mi mancano ancora oggi, ma ho guadagnato tempo lavorando tantissimo sulla bici e su sistemi simili“.

Il gol di Provedel

Se ho visto il goal di Provedel? Vero, non gli ho mandato un messaggio, lo faccio adesso: ‘Ivan, sei veramente un grande. Te lo dicevo già’. È sempre raro che un portiere faccia goal, e ha fatto anche un bel goal, da attaccante. Sono contento per lui, anche perché sta facendo bene alla Lazio“.

Sulla Champions

Quest’anno sarà dura perché non abbiamo il nostro destino nelle nostre domani, ma faremo il meglio possibile per vincere l’ultima partita, perché non sappiamo come andrà. Anche se era un gruppo tosto, siamo il Milan: magari abbiamo fatto un po’ male in una o due partite, ma è il calcio, ora ci crediamo anche per noi e per i nostri tifosi. Daremo tutto nell’ultima partita“.

Coppa d’Africa

Se si può vincere la Coppa d’Africa? Certo. Tutti i giocatori quando si va in una competizione così, e poi siamo anche una bella squadra, hanno in testa di vincerla, altrimenti non avrebbe senso. L’abbiamo già vinta: andiamo e faremo di tutto per ripeterci. Parlo al “Noi” perché magari ci sono, magari no, ma rimane la mia squadra, ma faremo di tutto per provare a vincerla“.

Seguici