Inter Milan femminile 1-0: sintesi, pagelle e dichiarazioni dei protagonisti

By Luca Maninetti -

Il Milan femminile cade contro l’Inter 1-0 all’Arena Civica e si allontana sempre più la possibilità di arrivare tra i primi tre posti, valevoli la qualificazione alla prossima Uefa Women Champions League. Rossonere a cinque lunghezze anche dalla poule scudetto.

Sintesi

Gara equilibrata nel primo tempo con poche emozioni da una parte e dall’altra. Le rossonere si rendono pericolose con Staskova e Laurent, quest’ultima l’unico vero pericolo della retroguardia nerazzurra. Nella ripresa l’Inter colpisce prima il palo e successivamente la traversa. Al 72esimo Cambiaghi con un’incornata perfetta di testa fa 1-0. Staskova ha la chance del pareggio ma la spreca. Gara che si spegne a poco a poco sino al fischio finale.

Pagelle

Giuliani 6,5: Compie due parate importanti, non può farci molto sul colpo di testa di Cambiaghi.

Guagni 5: Poca intesa con Giuliani, non perfetta in fase di impostazione, soffre un po’ le ripartenze nerazzurre. Corti decide di cambiarla nella ripresa con Arnadottir (5.5): prestazione così così. Bene davanti, Marino dietro.

Piga 6: Difende con ordine

Swaby 6: Tiene bene Polli, concedendole poche chance

Bergamaschi 6: Gara più difensiva, qualche sprazzo lato offensivo ma nulla più

Grimshaw 6: Lotta a centrocampo come può, Simonetti e Karchouni le rendono vita difficile ma lei riesce ad eludere la loro marcatura spesso.

Mascarello 6: Equilibrata ma con poche verticalizzazioni. Fraseggia bene con le compagne ma forse le è mancato un po’ di coraggio nel cercare la giocata.

Laurent 6,5: La più pericolosa delle rossonere. Un paio di buone chance nel primo tempo. Da la sensazione di poter far male la difesa nerazzurra da un momento all’altro. Sostituita da Vigilucci (6): gara senza macchia e senza lode.

Asllani 5.5: Dalla svedese ci si aspetta decisamente qualcosa in più in ogni partita. Non incide.

Dompig 5: Non è più la stessa giocatrice della poule scudetto dello scorso anno. Piccola ripresa a Firenze e contro il Sassuolo. Oggi male, quasi senza forze. Sostituita da Marinelli (SV) un’azione personale che per poco non diventa un gol capolavoro.

Staskova 5: Un gol in 9 partite, troppo poco per un attaccante di Serie A, per una punta che gioca nel Milan. Un paio di occasioni mal gestite. Il problema gol ora diventa virale.

Intervista post gara

Davide Corti

Sul risultato: “Purtroppo il risultato rispecchia una partita che se fosse finita in pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. È stata una settimana intensa, ci siamo trovati da metà settimana in po. Posso solo fare un plauso alle ragazze che ci hanno messe l’anima e si sono rese subito disponibili. Il messaggio che passa è che mentalmente abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, sicuramente dobbiamo essere più concrete in fase di realizzazione“.

Sul rammarico: “Purtroppo tolti i pali siamo stati vicii a fare gol. Il rammarico c’è perché abbiamo creato e giocato anche bene, abbiamo fatto una partita alla pari ecco. Essendo subentrato non è stato semplice vedere cose che erano già state fatte prima. Le ragazze si sono messe a disposizione e ci potranno essere cambiamenti in positivo”.

Sugli obiettivi: “Vista la classifica è quello di fare risultati a tutti i costi. Peccato non aver preso punti oggi ma la pozione che abbiamo in classifica non rispecchia le qualità individuali delle ragazze. Ho chiesto il massimo dell’impegno per mostrare un collettivo che ha bisogno di tempo per vedersi espresso”.

Su cosa migliorare: “La fase di finalizzazione sarà un focus ma anche nella gestione della palla che deve essere più da parte nostra. Giocare sulla seconda palla oggi è stato un input anche per l’altra squadra. Abbiamo pagato dazio su una palla inattiva”.

Sull’atteggiamento: “Mi piacciano molto se i terzini possono spingere maggiormente per avere più mobilità nella fase offensiva”.

Sulle cose positive: “La prestazione e l’atteggiamento delle ragazze sono la cosa più positiva che ci portiamo a casa oggi, penso che la serenità che abbiamo visto in questi giorni sia il nostro punto di partenza. Non era una partita facile e lo sapevamo, quelle che ci aspettano non saranno facili ma adesso avremo più tempo”.

Sul 25 novembre: “Forse è una delle cose più importanti che attraverso lo sport si possa fare. Purtroppo leggiamo quotidianamente fatti di violenza dai quali ovviamente ci dissociamo in pieno. Proveremo ad alzare sempre la voce utilizzando i media per rappresentare questo disagio e questo allarme che non possono essere più presenti”.

Rita Guarino

Sul match: “Il campionato è ancora lungo chiaramente, è difficile e non si può sempre vincere. Abbiamo perso dei punti per strada e lo sappiamo benissimo, però guardo il bicchiere mezzo pieno e vedo una squadra che ha saputo reagire e che quando gioca con questa voglia e determinazione allora può fare bene ed è importante insistere su questo atteggiamento”.

Sulla differenza tra l’Inter visto a Torino e quella di oggi: “È difficile spiegare quando nei primi 5 minuti subisci due gol perché hai mollato la presa sull’avversaria. Rendi tutto più difficile per te e tutto più semplice per l’avversario, che non ha bisogno di questi regali. Approcciare male così rende più difficile il tutto”.

Su Cambiaghi: “Michela si è presentata all’Inter con grandissima ambizione e orgoglio di appartenere a un club così importante. La contraddistingue la sua umiltà e la sua voglia di sacrificarsi per la squadra. È chiaro che quando è vicina all’area diventa pericolosa anche se può ancora migliorare. Ha grande attitudine e la sta mettendo in campo”.

Sul 4-3-3: “Alle volte bisogna fare di necessità virtù e a volte come è capitato l’anno scorso con gli infortuni nasce l’idea della difesa a tre. Vedremo più avanti, certo oggi l’hanno interpretato bene”.

Sulla sosta: “Io non voglio chiedere di più, voglio che si sentano a loro agio e che siano consapevoli che per vincere le partite serve questo atteggiamento e questa attitudine. L’obiettivo rimane sempre il terzo posto: sarà difficile ma abbiamo le carte in regola per ambire a quella posizione lì”.

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