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Milan, summit con Pioli per i troppi infortuni: cosa potrebbe succedere

Secondo quando riportato dall’edizione odierna di Tuttosport, nei prossimi giorni è previsto un summit tra il tecnico Stefano Pioli e la dirigenza rossonera: il focus sarà fissato intorno al tema “infortuni muscolari” che hanno falcidiato la rosa del Diavolo nelle ultime stagioni, compresa quella attuale.

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Incontro a Milanello

L’indagine attuata dalla dirigenza, in collaborazione col tecnico, terrà conto della preparazione atletica estiva e dei carichi di lavoro giornalieri a Milanello, passando per la gestione del recupero post partita fino ai programmi di prevenzione degli infortuni atletici. Infine è prevista anche una valutazione generale del personale da parte di allenatore e dirigenza.

Nessun licenziamento

Quest’ultimo punto, un eventuale “reimpasto” dello staff di Pioli, potrebbe destabilizzare l’ambiente in un periodo troppo delicato della stagione.  Non è facile per un club intervenire e licenziare persone fidate dell’allenatore senza non correre il rischio di incappare in qualche turbamento, che rischierebbe di generare conflitti interni troppo pericolosi.

Nuove figure e nuove metodologie di lavoro

Il Milan vuole cercare di evitare ulteriore instabilità dopo un recente periodo difficile a livello di forma, ma potrebbero aprirsi altri scenari che potrebbero aiutare. Ad esempio, potrebbero entrare nel gruppo di lavoro nuove figure che possano farsi carico a pieno titolo, in campo e a livello di database, della preparazione della squadra.

L’ipotesi che al momento sembra la più plausibile prevede che l’attuale staff di preparatori atletici – su richiesta della dirigenza – modifichi la propria metodologia di lavoro. Poi si valuteranno i cambiamenti per vedere se ci sono miglioramenti o se il trend negativo continua, quando si potrebbero adottare azioni più drastiche.

I numeri degli infortuni

Alcune settimane fa la Gazzetta aveva esaminato il dato sugli infortuni per le grandi di serie A e si evidenziava un quadro preoccupante per il Milan: 19 infortuni totali di cui ben 12 per problemi muscolari.

In alcuni casi, come ad esempio quelli di Davide Calabria, Pierre Kalulu e Noah Okafor, gli stop stagionali sono addirittura già stati più di uno. È necessario a questo punto una valutazione da parte della società in merito a tale questione, indagine che sfocerà in un vertice con Pioli durante la sosta al fine di arrivare ad una soluzione che faccia il bene del Milan.

Il Real Madrid ha creato un precedente

I problemi con gli infortuni muscolari non riguardano, come ovvio, solo il Milan. Anche la dirigenza del Real Madrid nel recente passato ha dovuto prendere decisioni discutibili riguardo alla composizione del proprio staff di preparatori atletici visto l’insorgere di diversi problemi di stampo muscolare.

Un esempio è l’episodio che è valso il licenziamento a Niko Mihic legato all’infortunio del giovane turco Arda Guler, comprato in estate dal Fenerbahce per 20 milioni e che finora non ha ancora mai calcato il campo.

Se l’infortunio al menisco, che l’ha allontanato dal campo fino a fine settembre, non era certo imputabile allo staff medico del Real, lo stesso non si può dire per i due conseguenti infortuni muscolari che si sono presentato ogni qualvolta il giocatore ha ripreso gli allenamenti.  In questo caso la dirigenza madrilena ha valutato la situazione decidendo per il licenziamento del preparatore atletico Niko Mihic. Una scelta dura ma condivisa con il tecnico Carlo Ancelotti.

Aggiungere e non togliere

Il Milan non sembra intenzionato ad operare cambi radicali ma piuttosto provare a correggere il tiro attuando nuove metodologie di lavoro e aggiungendo, e non togliendo, risorse all’allenatore e al suo staff. Chi avrà ragione tra Milan e Real? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

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