Secondo quanto appreso da Gianluca Di Marzio il Milan ha avanzato un’offerta di contratto a Matija Popovic , attaccante classe 2006 del Partizan Belgrado , il quale è in scadenza il prossimo 31 dicembre.
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Matija Popovic è uno dei nomi più caldi del prossimo calciomercato di gennaio. Il giovane attaccante serbo, classe 2006, è in scadenza di contratto con il Partizan Belgrado e ha già attirato l’interesse di diversi club europei, tra cui il Milan. Ma chi è questo talento che fa sognare i dirigenti rossoneri? E quali sono le difficoltà per portarlo a Milano?
Chiè Matija Popovic
Matija Popovic è nato il 18 gennaio 2006 a Belgrado, in Serbia. Fin da piccolo ha mostrato una grande passione per il calcio e si è iscritto alla scuola calcio del Partizan, una delle squadre più prestigiose del suo paese. Qui ha iniziato a mettersi in mostra per le sue doti tecniche e fisiche, che lo rendono un attaccante completo e versatile. Può giocare sia da centravanti che da trequartista o esterno sinistro, sfruttando la sua velocità, la sua abilità nel dribbling e il suo fiuto del gol. Nella scorsa stagione, ha segnato 21 reti in 25 partite con la formazione Under-17 del Partizan, aggiungendo anche 5 assist. Queste prestazioni gli hanno valso la convocazione nella nazionale serba Under-17, con cui ha esordito a settembre 2023, segnando una doppietta contro l’Italia negli scorsi Europei di categoria.
Il contatto e la proposta del Milano
Il suo talento non è passato inosservato agli occhi dei club stranieri, che hanno iniziato a seguirlo con attenzione. Tra questi, il Milan, che ha avviato i contatti con il padre e agente del giocatore già nell’estate 2023. Il club rossonero ha proposto un contratto di cinque anni, fino al 2028, con un ingaggio di circa 300 mila euro a stagione, più bonus. Inoltre, ha offerto al Partizan una cifra simbolica per il periodo di formazione, visto che il giocatore sarà libero a gennaio 2024. Il Milan ha anche garantito a Popovic un progetto sportivo ambizioso, basato sulla valorizzazione dei giovani e la partecipazione alle competizioni europee.
Le difficoltà nella trattativa
Tuttavia, la trattativa non è ancora conclusa, perché ci sono alcuni ostacoli da superare. Il primo è la concorrenza di altri club, che hanno fatto sapere al padre di Popovic di essere interessato al suo figlio. Tra questi, spiccano il Barcellona e il Borussia Dortmund, due squadre che hanno una grande tradizione nel lanciare i talenti emergenti. Il secondo ostacolo è la richiesta di commissioni elevate da parte del padre e agente di Popovic, che potrebbero superare il milione di euro. Questa cifra potrebbe far storcere il naso al Milan, che ha già avuto un’esperienza negativa con un altro giovane attaccante serbo, Lazetic, acquistato a gennaio 2022 per oltre 4 milioni e poi ceduto in prestito al Fortuna Sittard.
L’offerta del Milan per bruciare la concorrenza
Il Milano, però, non si arrende e spera di poter chiudere l’affare entro la fine dell’anno. Il club rossonero crede molto in Popovic e lo considera una possibile craque del futuro. Il giocatore, dal canto suo, ha espresso a familiari e amici il suo desiderio di vestire la maglia rossonera e di seguire le orme di altri grandi campioni serbi che hanno fatto la storia del Milan, come Savicevic, Boban e Stankovic. Matija Popovic è un sogno che il Milan vuole realizzare, ma per farlo dovrà battere la concorrenza e convincere il padre del giocatore. Riuscirà a portare a Milano il nuovo gioiello del calcio serbo?
Sarà lui il vice-Giroud
Per quanto Popovic rappresenti una potenziale craque per Geoffrey Moncada, non dovrebbe essere l’unico colpo del Milan nel reparto avanzato da operare tra gennaio e luglio. La dirigenza rossonera è consapevole della necessità di trovare un’alternativa a Giroud che, a 37 anni suonati, non può garantire continuità fino alla fine della stagione. Dall’altro lato Luka Jovic, che avrà due chance di riscattarsi contro Fiorentina e Frosinone, si è ad oggi rivelato un flop per Moncada e D’Ottavio che infatti continuano a seguire con attenzione i profili di Jonathan David del Lille, Akor Adams del Montpellier e Guirassy, vice-capocannoniere della Bundesliga e attaccante dello Stoccarda.