Luka Jovic

Jovic e Adli, che delusioni: ecco cosa accadrà in vista di gennaio

Il Milan, dopo un avvio di stagione entusiasmante, sta attraversando un periodo di difficoltà, che l’ha fatto scivolare al terzo posto in classifica. Tanti i problemi evidenziati nelle ultime gare di campionato e che hanno palesato per Pioli l’esigenza di affidarsi ai soliti vecchi interpreti come Olivier Giroud.

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L’incoerente Jovic

In questo quadro si inserisce l’ultimo arrivato in ordine cronologico a Milanello nel corso del mercato estivo: Luka Jovic. Il centravanti serbo, arrivato dalla Fiorentina in prestito ma riscattabile a zero dai rossoneri visto il contratto in scadenza con il club viola, ha deluso tutte le volte che è stato chiamato in causa da Pioli in questa stagione, per la precisione 7 volte per un totale di 223 minuti.

A peggiorare la situazione di Jovic è una condizione fisica e atletica mai realmente convincente e la poca confidenza dimostrata in campo che lo tiene ancora non solo a secco di gol, ma anche di tiri diretti verso la porta avversaria. Un apporto disastroso che ha obbligato Pioli ad affidarsi continuamente all’esperienza del 37enne Giroud, che tuttavia ha la necessità di tirare il fiato come dimostrato dal periodo di appannamento durato circa un mese da settembre sino a fine ottobre.

Il futuro di Jovic al Milan appare al momento già segnato ma Pioli proverà a dare all’ex Eintracht e Real Madrid ancora qualche chance prima della scadenza ultima di gennaio, dato in cui la dirigenza dovrà correre ai ripari provando a portare a Milanello un altro centravanti .

Adli torna nel dimenticatoio?

Adli, 22 anni, è arrivato dal Bordeaux per 10 milioni di euro, con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Il centrocampista francese, considerato uno dei talenti più interessanti della sua generazione, era stato inizialmente indicato come vice-Krunic in cabina di regia, vista l’assenza prolungata di Bennacer. La risposta del francese all’inizio è sembrata incoraggiante viste le 5 presenze (più due in Champions) collezionate col Milan, poi però il suo rendimento è iniziato a calare, come evidenziato anche da errori grossolani come il rigore causato contro l’Udinese, che l’hanno spinto dietro nelle gerarchie di Pioli.

Nelle ultime due gare Adli non è stato mai chiamato in causa da Pioli che torna nel dimenticatoio dal quale sembrava essere uscito lo scorso agosto. Ora in cabina di regia il tecnico parmigiano sembra aver trovato una quadratura con la rotazione costante dei tre interpreti del centrocampo Musah, Loftus-Cheek e Reijnders e con il rientro di Bennacer (previsto per dicembre) lo spazio a disposizione di Adli rischierà di esaurirsi totalmente .

Il futuro di Adli e Jovic

Le critiche a Adli e Jovic sono state numerose, sia da parte della stampa che dei tifosi, che si aspettavano di più da loro due. Il Milan, però, non ha intenzione di mollarli e spera di poterli recuperare e valorizzare. Pioli, infatti, ha espresso la sua fiducia nei loro confronti sostenendo come entrambi abbiano bisogno di tempo e di continuità per esprimere il loro potenziale. Anche i compagni di squadra hanno cercato di incoraggiare e supportare i dovuti, consapevoli che il loro contributo potrebbe essere importante nella lunga stagione che frequenta il Milan.

Adli e Jovic, quindi, hanno ancora una chance per riscattarsi ma li Milan non può aspettare troppo e ha bisogno che i due si sblocchino al più presto. La sosta per le nazionali potrebbe essere un’occasione per lavorare e migliorare, in vista della ripresa del campionato, che vedrà il Milan affrontare la Fiorentina il 25 novembre e il Borussia Dortmund tre giorni dopo, sempre a San Siro. Adli e soprattutto Jovic, vista la squalifica di Giroud, potrebbero avere l’opportunità di entrare in mostra e di cambiare il giudizio fin qui maturato sulla propria stagione, altrimenti… gennaio e il mercato sono alle porte.

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