La verità dietro la reazione di Pioli dopo il fischio finale di Milan-Psg

By Mario Labate -

Diverse telecamere ieri sera hanno catturato il momento in cui Pioli ha reagito con apparente rabbia ai membri dello staff che avevano tentato di abbracciarlo al triplice fischio di Milan-Psg. “Non rompetemi le p****e. Lasciatemi in pace, lasciatemi in pace ragazzi” il labiale del tecnico rossonero rivolto al proprio staff che dietro di lui esprimeva tutta la propria gioia per il successo ottenuto.

Una reazione insolita per Stefano Pioli, ma che è stata fortemente condizionata dalla tensione accumulata nel corso delle settimane e forse ancora presente in minima parte in quell’attimo di incoscienza tra il triplice fischio e la discesa negli spogliatoi. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Il perché di quella reazione

Come abbiamo appreso, l’allenatore ha naturalmente avvertito molta tensione prima e durante la partita, che si è poi lentamente allentata al termine della gara. La reazione nei confronti dei colleghi, quindi, non era legata a rapporti personali ma strettamente legata alla scarica di adrenalina dopo un momento difficile e dalla grande pressione emotiva.

Pioli, dunque, ha chiarito di voler vivere quel preciso momento da solo, senza intromissioni. Una volta rientrato negli spogliatoi, scomparsa del tutto la tensione, Stefano Pioli ha abbracciato i colleghi e ha festeggiato la vittoria con il resto della squadra. Insomma, tra Pioli e il suo staff c’è un rapporto trasparente e questo rapporto di umanità schietta lo conferma.

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