Verso Milan-Udinese: l’analisi dell’avversario

MONZA, ITALY - OCTOBER 29: Lorenzo Lucca of Udinese Calcio celebrates after scoring the team's first goal during the Serie A TIM match between AC Monza and Udinese Calcio at U-Power Stadium on October 29, 2023 in Monza, Italy. (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Verso Milan-Udinese, l’analisi dell’avversario. Le caratteristiche in dettaglio della formazione allenata da mister Cioffi.

Verso Milan-Udinese

Il trittico di fuoco è ormai alle spalle. Le sconfitte consecutive contro la Juventus in campionato prima e il Paris Saint-Germain in Champions League poi, seguite dal pareggio subito in rimonta al Maradona dopo il doppio vantaggio sul Napoli, sono già finite in archivio alla voce “incidenti di percorso”. Sì, perché l’ottobre caldo avrà anche rallentato ma non certo interrotto il cammino del Milan verso gli obiettivi prefissati a inizio stagione. E i segnali del pronto riscatto si erano già visti nei primi 45′ di gioco contro i partenopei, quando la doppietta di testa di Olivier Giroud dopo la prima mezz’ora aveva fatto presagire un Diavolo rilanciatosi alla grande. Ecco, sarà proprio da quel primo tempo che i rossoneri dovranno ripartire per affrontare sabato 4 novembre, alle 20.45, un’Udinese in piena crisi di risultati e ancora a secco di vittorie, nel match valido per l’11ª giornata di Serie A.

I friulani sono reduci da un pareggio strappato all’U-Power di Monza, dopo avere richiamato al capezzale Gabriele Cioffi, che aveva già guidato i bianconeri nel campionato 2021/22. Un segno X che sembra caratterizzare il DNA dell’Udinese versione 2023/24, e non solo. Quella friulana è la formazione che ha chiuso in parità più incontri (sette su dieci finora) nei cinque maggiori campionati europei in corso e ha inchiodato il Milan sul pari in 36 delle 96 gare complessive (più che contro qualsiasi altra avversaria nella competizione). La guardia va tenuta alta, soprattutto se si torna all’ultimo incrocio di Serie A, andato in scena lo scorso marzo al Bluenergy Stadium, dove il Diavolo fu sconfitto per 3-1. Se, a questo, aggiungiamo che i bianconeri vanno a bersaglio da nove partite di fila contro i meneghini in campionato, ecco che la somma degli addendi indicherà l’esigenza di tenere la soglia dell’attenzione elevatissima.

PALLE INATTIVE: IL PERICOLO PER IL MILAN PUÒ ARRIVARE DA LÌ
Un crollo verticale, quello dell’Udinese, considerando i punti raccolti finora in campionato e il bottino messo assieme in quello scorso, dopo le prime dieci giornate: 21 nel 2022/23, a fronte dei 7 attuali. Un -14 che rappresenta, a questa fase della stagione, la differenza negativa maggiore tra i punti conquistati dalle squadre nell’ultimo torneo e nella competizione in corso. L’Udinese non riesce più a vincere (14 le sfide senza successi in Serie A, con l’ultima posta piena strappata lo scorso maggio, in casa, contro la Sampdoria). Questo è il vero nodo che dovrà sciogliere Gabriele Cioffi, chiamato a dare una sferzata. I valori ci sono, i giovani su cui puntare anche, i numeri pure. A proposito di giovani, la squadra bianconera ha mandato in campo finora sei giocatori Under 21 (nati dal 2002 in avanti): Pafundi, Vivaldo, Guessand, Ebosele, Samardžić e Kristensen; più di qualsiasi altra avversaria in questo campionato.

Giocatori che devono trovare amalgama, intensità e continuità, ma che sul piano fisico non si sottraggono al confronto, se consideriamo che l’Udinese ha ingaggiato finora 1015 duelli nel torneo in corso – meno soltanto del Lecce, primo a 1030. I numeri ci raccontano anche altro. All’appello in casa bianconera mancano sette reti. Stando agli expected goals, il valore della qualità delle conclusioni effettuate dai friulani avrebbe dovuto portare ben 13 gol, contro i sei, invece, messi a referto nella Serie A 2023/24. Manca cinismo sottoporta? Possiamo rispondere che al momento, laddove i bianconeri non riescono a fare male all’avversario su azione, si sono dimostrati molto pericolosi sulle palle da fermo: ben il 50% delle marcature (tre su sei) realizzate dall’Udinese in questo campionato sono arrivate su sviluppi di palla inattiva, un record in percentuale, e più del doppio rispetto a quella del Milan (22%).

PEREYRA-LUCCA-SAMARDŽIĆ: ESPERIENZA AL SERVIZIO DEI GIOVANI
Sono solo due giorni quelli che ha a disposizione Gabriele Cioffi per preparare il match di San Siro, visto l’impegno di Coppa Italia di mercoledì contro il Cagliari. In avanti, il tecnico dei friulani potrebbe proporre dal primo minuto Lorenzo Lucca, artefice del pareggio contro il Monza. Un giovane già veterano, passato in pochi anni dai dilettanti alla Serie A, con un intermezzo addirittura nelle file dell’Ajax. Abile nel gioco aereo, ben strutturato fisicamente, catalizzatore dei cross dalla fasce con i suoi due metri di altezza, il classe 2000 ha il piede caldo, avendo segnato due gol nelle ultime quattro gare di campionato, dopo che non aveva centrato il bersaglio in nessuna delle precedenti sei. Inoltre, l’attaccante dell’Udinese è soltanto il secondo giocatore italiano nato dal 1998 in avanti ad aver trovato la rete con i friulani nella competizione, dopo Destiny Udogie.

L’altra pedina irrinunciabile nello scacchiere bianconero è rappresentata da Lazar Samardžić. Il talento serbo, che ha fornito un assist per il gol di Roberto Pereyra nella vittoria dei friulani contro il Milan lo scorso marzo, ha firmato finora nove centri in Serie A e potrebbe diventare il giocatore più giovane ad andare in doppia cifra da quando ha esordito nel massimo torneo nella stagione 2021/22. Due giovani che, però, hanno bisogno anche di essere supportati e aiutati nella loro crescita da un esperto come Roberto Pereyra (32 anni), ancora a secco nelle prime sette partite disputate in questo campionato. L’argentino ha preso parte ad una marcatura (una rete e due assist) in ciascuna delle ultime tre partite contro il Milan, dopo essere rimasto a secco in ognuno dei precedenti sette incroci. L’esterno offensivo dell’Udinese è, inoltre, vicino alle 50 partecipazioni al gol con i friulani nel massimo campionato (al momento sono 48, 21 marcature e 27 passaggi vincenti).

Fonte: acmilan.com

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