Intervistato da Radio Rossonera, Carlo Pellegatti, giornalista vicino alle tematiche rossonere. Le sue parole riguardo al momento vissuto dal Milan: “Zlatan Ibrahimovic è una voglia forte del Milan. Ibra deve decidere il ruolo, gli danno abbastanza carta bianca. Uno potrebbe essere il consigliere personale di Cardinale, è un ruolo molto attivo. Sul piano economico il Milan è pronto ad ascoltarlo, Cardinale lo vuole tantissimo”.
“Ibra ha avuto un forte shock dal suo ritorno a Milanello, aspettiamo le sue mosse. Deve capire se vuole essere libero in questo momento o se assumersi questo complicato impegno. Non ci sono scadenze. Pioli lo accoglierebbe con soddisfazione”.
“Pioli non può fare tutto, Ibra sarebbe fondamentale. Quello che ha fatto Maldini ad esempio, gestire il rapporto con i giocatori. Figura di riferimento e anello di congiunzione tra la dirigenza e la squadra. Olivier Giroud ha detto nel post partita che sull’1-2 contro il Napoli la squadra non sapeva se difendere o attaccare . Cosa ti hanno detto le sue parole? L’intonazione conta nelle parole di Giroud, sono state riportate bene ma non ci ho letto nessuna polemica con l’allenatore. Non mi è sembrato che dicesse: ‘Pioli ci ha lasciato soli’”.
Cosa pensi della reazione di Leao?
“Su Leao dobbiamo essere d’accordo, se fosse uscito tranquillo e rilassato tutti avrebbero detto che non gli importa e che non ha sangue milanista nelle vene. Se si lamenta e chiede spiegazioni a Pioli, lo critichiamo comunque. Siamo l’unico ambiente che critica i suoi campioni, abbiamo tanta voglia di farci del male. La situazione è insostenibile”.
Le prossime sono Udinese e Psg.
“Tutte le squadre sono sotto esame, ora tutti mettono avanti i problemi, si parla solo delle squadre che non rendono al meglio. Credetemi, le prossime partite saranno un test per tutti”.