Intervenuto in conferenza stampa Rudi Garcia, allenatore del Napoli, ha così parlato della sfida di domani contro il Milan: “Sappiamo che giochiamo in casa contro un’avversaria diretta, abbiamo grande voglia di vincerla. Siamo su una striscia interessante. I giocatori lo sanno , è solo vincendo 2-3 partite di fila in campionato che miglioreremo la classifica”.
Studiare il passato
“Con ironia direi che tanti dicono che il Napoli di quest’anno è diverso… e allora forse possono essere le stesse gare dell’anno scorso”.
Il rendimento in casa
“Sì, sono d’accordo. Fuori siamo forti, ma in casa servire migliorare”.
La catena sinistra del Napoli
“Anche noi abbiamo le catene di destra e sinistra forti, puntiamo sulle nostre qualità. Verità? Nelle prime 12 la verità è che vincere tutte e stare più in su del quarto posto, e in Champions conquistare tutte ed essere più in su del secondo posto”.
Poca cattiveria in attacco
“Le statistiche ti aiutano a capire. Siamo primi in possesso, tiri, corner, allora normalmente la classifica dovrebbe essere migliore. Una cosa da migliorare è prendere di più la porta, quindi la seconda statistica di cui mi ha domandato. Subiamo pochi tiri ma prendiamo troppi gol, ma è anche vero che stiamo migliorando. A Berlino non l’abbiamo subito, a Verona ce n’è stato uno di troppo. Ma siamo sulla buona strada”.
Le polemiche con Pioli e l’attacco con il Milan
“Leao è un ottimo giocatore ma non è il solo, serve anche un piano anti-Pulisic e anti-Giroud. Dobbiamo pensare al Milan nel complesso. Pioli? Era un altro momento, con squadre diverse. È vecchia… Lui è un ottimo storia allenatore”.
Giornata di scontri diretti: il bilancio delle big
“L’Inter finora è stata ineccepibile, bene la Juve, Milan, Fiorentina e Lazio dai due volti, mentre sono ancora a secco di vittorie fin qui l’Atalanta, il Napoli e la Roma nei big match. E nella prossima giornata ce ne sono in programma ben tre.Ecco la situazione aggiornata valutando le candidate sulla carta alle coppe europee (Inter, Milan, Juve, Napoli, Fiorentina, Atalanta, Roma e Lazio) ei loro incroci”.
Le motivazioni
“No, i miei giocatori sono tutti motivati. Hanno di vincere e dare il meglio. Come allenatore devo spingerli a fare sempre di più. Ma sono contento del loro atteggiamento. Se c’era bisogno di una voglia di risposta, la abbiamo avuta a Verona e Berlino.
