Come riporta la Gazzetta dello Sport, il traguardo di stasera consoliderà Pioli tra i ‘Magnifici 7 della storia del Milan. Solo sei allenatori hanno diretto più partite di lui nella storia del club, tra cui Nereo Rocco, Carlo Ancelotti e Fabio Capello.
Era già nell’ottobre del 2019 la conferma dell’arrivo dell’allenatore a Milanello. Ha sostituito Marco Giampaolo che aveva iniziato la stagione in modo disastroso, ed è stato accolto con una campagna #PioliOut diventata presto trend sui social. Al Milan Pioli doveva essere solo un allenatore ad interim con l’intenzione di passare poi il testimone a Ralf Rangnick, l’uomo designato per la rivoluzione. L’inizio non è stato dei più semplici: dopo alcuni segnali positivi, la sconfitta per 5-0 contro l’Atalanta a dicembre sembrava essere la fine. Il Milan è a soli sette punti dalla zona retrocessione e a 14 dalla zona Champions, ma arrivano Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer. Assicurata l’Europa League, poi la qualificazione alla Champions League nel 2020-21, lo scudetto nel 2021-22 e le semifinali di UCL la scorsa stagione.
In cima alla classifica dei giocatori più giocati da allenatore c’è Nereo Rocco, che tra gli anni Sessanta e Settanta ha diretto 459 partite, vincendo le prime due Coppe dei Campioni (1962-63 e 1968-69) e due Scudetti (1961- 62 e 1967-68). Dietro di lui c’è Carlo Ancelotti, l’artefice degli ultimi trionfi continentali nel 2003 e nel 2007, con 420 presenze. A chiudere il podio è stato Giuseppe Viani, a 376. Poi Fabio Capello è quarto a 300 (vincitore della Champions League 1994 e quattro scudetti con il Milan), Nils Liedholm a 280 (tecnico nella stagione del 10° scudetto, 1978-79) e Arrigo Sacchi a 220 partite, impreziosite dai trionfi europei. del 1989 e 1990 e il titolo nel 1988.
Pioli potrebbe superare Sacchi per la panchina tra qualche mese (dopo la sfida di Champions di Parigi sarà a -20) e un calcolo veloce colloca l’obiettivo a fine febbraio, quando la stagione del Milan entrerà nel vivo. Guadagnarsi un posto nella fase a eliminazione diretta della Champions League è però il primo obiettivo, e Pioli spera di festeggiare il traguardo stasera con quella che sarebbe senza dubbio una delle sue più grandi vittorie.
