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Cardinale Milan: i primi 500 giorni in rossonero, i dettagli

Gerry Cardinale è da 500 giorni titolare del Milan. In quell’arco di tempo molto è cambiato per il club e il futuro è davvero promettente per i rossoneri, che la scorsa stagione hanno registrato un utile per la prima volta dal 2006.

Il 21 maggio 2022, come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, Cardinale ha raggiunto un accordo con Elliott Management. Allora pochi conoscevano RedBird e l’uomo d’affari americano, ma ovviamente le cose sono cambiate. Nella sua permanenza al Milan, Cardinale ha vissuto quasi due vite. Il primo è stato il suo primo anno, in cui si è visto raramente, stando in disparte e osservando i metodi rossoneri. La seconda, attualmente ancora attiva, è iniziata in estate quando ha deciso di separarsi da Paolo Maldini e Ricky Massara. Da allora è stato molto presente ed è diventato un grande punto di riferimento per il club.

Così come è cambiato Cardinale, anche il Milan è cambiato. Innovazione è la parola che i RedBird amano usare per descrivere il loro lavoro con il club, portando un nuovo modo di giocare a calcio in Italia. Molta attenzione è stata posta sul lato commerciale delle cose, come si vede da varie partnership (Yankees, Off White, New Era, Main Street Advisors e altre).

Cardinale ha descritto il Milan come un “gigante dormiente”, desideroso di sfruttare al massimo un marchio così grande a livello mondiale. Anche la sostenibilità finanziaria è stata un fattore chiave, volendo sempre che il club competesse ai massimi livelli ma senza rischiare il bilancio con acquisti costosi. L’esempio perfetto è Tijjani Reijnders: promosso dai dati, 20 milioni di euro di compenso e stipendio basso. Ideale non solo per dare una mano al Milan in campo, ma anche in vista del futuro e di una possibile rivendita. Per Cardinale il viaggio è appena iniziato ma nei primi 500 giorni molto è già stato fatto.

 

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