La Gazzetta dello Sport scrive che nello 0-0 contro il Newcastle a San Siro il Milan avrebbe meritato di vincere, mentre ieri a Dortmund contro il Borussia avrebbe “potuto” vincere, una differenza sottile ma importante.
Il senso è lo stesso, al Milan in avvio di Champions manca quella concretezza e cattiveria utile per vincere partite di questo livello. Contro il Newcastle è stato Rafael Leao a sbagliare una grande occasione, contro il Dortmund sono stati Olivier Giroud e Samuel Chukwueze.
Il BVB non è stato a guardare
A differenza della sfida con gli inglesi, ieri anche il Borussia ha avuto qualche occasione da gol nel primo tempo, ma nella ripresa è stato il Milan a prendere in mano le redini della gara. Leao ha dominato la sua fascia di competenza (quella sinistra) terrorizzando i tedeschi ad ogni occasione sviluppata su quella corsia, tuttavia la palla non è entrata in rete e il Milan si deve accontentare del secondo 0-0.
Per il Milan la prossima tappa è Parigi, e un altro pareggio non sarebbe un risultato disastroso, ma questa squadra ha la forza e la tecnica per competere contro chiunque, come affermato dallo stesso Pioli in conferenza stampa. Il secondo tempo disputato dai rossoneri a Dortmund ha fatto capire il reale valore della squadra di Pioli, capace di fare sua la partita in uno dei campi più difficili d’Europa (se non del mondo) e contro una squadra ancora a quota zero punti e obbligata a vincere.
L’ultima volta nel ’94
Per la prima volta il Milan ha chiuso i primi due turni della fase a gironi di Champions League senza segnare un gol e con due pareggi. Un record di squadra che non accadeva dall’aprile 1994, contro Anderlecht e Porto, nella Champions League poi vinta ad Atene per 4-0 sul Barcellona.