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Pioli schiera il “Muro rossonero” contro quello Giallo

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’attrazione principale di Dortmund non sono le sue cattedrali o altre architetture, ma il Westfalenstadion con la sua enorme capacità e il famoso ‘Muro Giallo’.

Chi paga un biglietto aereo per Dusseldorf e poi prende il treno per Dortmund viene a vedere la Südtribüne, la “Curva” più famosa della Germania. Cos’ha di speciale? Beh, la coreografia, il calore, il colore, il rumore.

Prima dell’inizio delle partite sono le note di You’ll Never Walk Alone a risuonare in tutto lo stadio accompagnata dall’immancabile voce delle decine di migliaia di supporter gialloneri. Stefano Pioli ieri ha parlato ai giornalisti di questo, più che di tattica, e stasera allenerà una sfida nella sfida: il Muro contro il Muro.

Difesa in ripresa

I tifosi del Borussia incontreranno la resistenza difensiva del Milan, che dopo il derby ha subito un solo gol in quattro partite – dal Luvumbo contro il Cagliari – e ha ritrovato solidità e certezze.

Calabria-Thiaw-Tomori-Hernandez sarà il quartetto prescelto dal tecnico che ieri ha fatto allenare la squadra con in sottofondo i cori del Borussia dagli altoparlanti: “L’idea è nata guardando le partite. Volevo preparare i giocatori anche dal punto di vista ambientale. L’importante sarà comunicare in campo perché non sentiranno nemmeno la mia voce”.

Il fattore ambientale non spaventa però solo gli avversari esteri, anche il teutonico puro Schweinsteiger, leggenda del Bayern Monaco negli anni 2010, ha così risposto riguardo a quale giocatore del Borussia temesse di più prima di una partita: “Il Muro Giallo mi spaventa soprattutto” ha risposto.

Poi Klopp, che ha allenato al BVB, ha detto: “Uscire dal tunnel e vedere lo stadio è come rinascere, esci dall’oscurità e vedi la luce. È come se in quella tribuna ci fossero 150.000 persone”.

Questione di fisica

In parte è passione, in parte fisica. La Südtribüne ha un’inclinazione di 37 gradi – verticale – e la prima fila può quasi toccare il portiere posto di fronte. Il Muro Giallo ha anche alcune “derviazioni” italiche confermate dal gemellaggio con i tifosi di Napoli e Catania.

Nel 2014 il Borussia ha dichiarato la propria opposizione all’estremismo di destra e al neonazismo, mentre gli Ultras hanno cambiato orientamento nel corso degli anni, virando a sinistra.

Il muro rossonero

Il muro difensivo del Milan è altrettanto metaforico ma regge anche nella realtà. Bravo Pioli a compattare la squadra dopo la sconfitta per 5-1 contro l’Inter e in Champions League, contro il Newcastle, c’è stato un solo tiro in porta concesso nei minuti di recupero.

Mike Maignan è tornato dopo la breve pausa per infortunio ma l’impressione è che l’X-factor sia Tomori. Nelle ultime settimane Fik è sempre stato tra i migliori in campo dimostrando una concentrazione e attenzione ai dettagli che non si vedeva dai tempi dello Scudetto.

 

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