Scaroni: “Prima partita nel nuovo stadio si disputerà nel 2028”

Paolo Scaroni ha parlato del progetto di urbanistica variabile presentato oggi dal Milan al comune di San Donato per la realizzazione del nuovo stadio nel quartiere di San Francesco: “Da quattro anni, abbiamo intrapreso un percorso per dotare il nostro Club di uno stadio fra i migliori al mondo, capace di accompagnarci verso un futuro vincente e sostenibile”.

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Passaggio preliminare

“Quello di oggi rappresenta uno step preliminare nell’evoluzione di questo percorso, ma è anche un’ulteriore testimonianza dell’impegno della nostra proprietà per garantire al Milan una crescita continua, dentro e fuori dal campo. Mi aspetto che se tutto andrà bene la prima partita nel nuovo stadio si potrà disputare nel 2028”. 

Sull’ipotesi San Siro

“Non siamo qui a dire ‘addio e grazie’. L’ipotesi San Siro è più lontana ma non è ancora morta. Avere un nuovo stadio nell’area di San Siro e lasciare in piedi anche l’attuale impianto è inaccettabile, lo dice anche il sindaco Sala.

“La posizione della sovrintendente è scomoda, anticipa che considera il secondo anello di valore architettonico e quindi non si può demolire. Questa decisione ha lasciato interdetti noi, l’Inter e anche il sindaco, quindi sta a lui vedere se riesce a rimuovere questo vincolo . Se ci dovesse riuscire si potrebbe aprire uno scenario per cui il progetto che ora è malaticcio, tornerebbe sano. Noi però andiamo avanti come dei treni sull’ipotesi San Donato, un progetto su cui abbiamo lavorato molto, con impiego di energie ed economico”