Luka Jovic ha rilasciato una lunga dichiarazione in conferenza stampa di presentazione, ecco le parole del nuovo attaccante rossonero:
“È un grande onore e una grande soddisfazione giocare per un club così grande, farò di tutto per realizzare gli obiettivi. C’erano stati dei contatti ad inizio estate, poi la situazione si è sviluppata diversamente. Il mio desiderio era venire qui. Aspettavo il Milan, ho rifiutato tutte le altre offerte. Interesse in passato? Maldini mi contattò tre anni fa quando ero al Real Madrid, ma le cose non si misero in ordine. Ora però sono qui”.
Giroud e Rebic
“Giroud è un grande giocatore, è il miglior cannoniere della Francia ed ha giocato in grandi club, avendo sempre grande successo. Sono sicuro che ogni giorno potrò imparare qualcosa da lui e mi impegnerò per farlo, in modo da sostituirlo quando sarà necessario nel modo migliore possibile. Rebic? Ero con Ante a Francoforte. Ci siamo sentiti quando sono giunto qui, mi ha augurato buona fortuna e mi ha raccontato alcune cose molto belle“.
Ultimo giorno di mercato e ultima chance in un top club
“Ero pronto a restare anche alla Fiorentina, ma ho atteso affinché arrivasse il Milan: sono molto contento. Questo è un grande passo in avanti per me dalla Fiorentina al Milan, è un livello superiore. Al Real ho avuto un crollo, le cose non sono andate nel migliore dei modi, ma ora sono parte di uno dei migliori club al mondo. Spero di avere fortuna e di tornare ai miei vecchi livelli“.
Pioli e titolarità
“Avrei bisogno di un po’ di tempo, ma non so quanto tempo ho a disposizione. Non sono al 100% fisicamente, quindi dovrò lavorare con molto impegno per essere pronto per le partite. Ho iniziato a lavorare seguendo un programma particolare, faccio qualcosa in più rispetto al resto della squadra, altre meno. Pioli? Mi ha detto che crede in me, devo ascoltarlo. Mi ha detto che sono sicuro che avremo un’ottima collaborazione. È un grande piacere lavorare con lui, sono stato accolto benissimo“.
Cosa è andato storto al Milan
“Non vorrei dire che qualcosa non ho funzionato… L’anno scorso non ho segnato molti gol, ma non ha giocato per 3 anni e mi aspettavo una stagione con salite e cadute. 13-14 gol e 5-6 assist: è una buona resa per uno che non ha giocato per tre anni. Cercherò di migliorare questi numeri“.
Cosa significa il Milan
“Da piccolo ero tifoso del Milan. Mio padre e miei amici erano tifosi del Milan, è un desiderio che si realizza. Spero di dare il mio contributo. Papà e mia madre si sono sacrificati per me, hanno fatto di tutto affinché io potessi essere qui oggi. Da bambino mi allenavo con lui. Credo che sia felice come me. Ogni giorno ci sentiamo e mi dice ‘Figlio mio, lavora. Sei lì dove devi essere. Sopporto la pressione? Assolutamente sì. Nel calcio c’è la pressione, cambiano velocemente le cose di partita in partita. Al Milan devi lottare sempre con la pressione. Penso che non avrò problemi“.
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