Intervistato da Tuttosport, Marco Fassone, ex ad del Milan nell’era Yonghong Li, ha parlato delle nuove proprietà del calcio: “Qual è la differenza di approccio tra americani e arabi? Ce n’è una, ma è sostanziale. I grandi fondi americani, in alcuni casi anche le grandi famiglie, si stanno affacciando con interesse al calcio europeo perché i costi delle franchigie americane, inclusa la Mls, sono altissimi. In Europa invece trovano club, anche importanti, a prezzi, rapportando i costi, estremamente favorevoli”.
Milan caso simbolo
“Questo vale ancora di più in Italia dove siamo ancora indietrissimo sulle infrastrutture e quindi c’è ancor più possibilità di fare business. Ma, anche in questo caso non la vedo come una minaccia perché quella è l’unica strada per completare il passaggio dal mecenatismo a un meccanismo nuovo che preveda club che mirino all’autosostentamento generando anche business per chi ne è proprietario. In tal senso, il caso Milan è emblematico”.