Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Olivier Giroud ha così parlato della sfida vinta questa sera dal Milan contro il Torino grazie anche a suoi due gol: “Oggi sono stato fortunato ad avere a disposizione due calci di rigori, ma non è mai facile realizzarli. I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro in area, potevamo segnare più gol ma sono felice così. Questo Milan vuole fare come due anni fa, speriamo di lottare fino alla fine per vincere lo scudetto: non ci vogliamo nascondere, ci sono 5-6 squadre che possono lottare per il titolo. Siamo solo all’inizio, ma siamo fiduciosi. Vogliamo far bene sia in campionato che in Champions League, abbiamo almeno due o tre giocatori per ogni ruolo e c’è un’ottima competizione che porta ad alzare il livello. Un vice-Giroud? Non sono il direttore, questo è un grande gruppo e secondo me siamo a posto così: non so se c’è bisogno di un altro giocatore”.
La prestazione di Leao
“L’ho già detto. Se mantiene questo livello e continua ad esprimersi con continuità, può puntare veramente in alto: a lui però non lo dico, altrimenti rischia di rilassarsi un po’ troppo”.
Le parole di Giroud a DAZN
“Ho troppo piacere a giocare con questa squadra. Sul campo si vede, ci divertiamo con un grande spirito di squadra. Quando vinciamo sono sempre belle serate. Vice Giroud? Non lo so, forse ce l’abbiamo già in squadra. Vediamo”.
Rosa più profonda
“Possiamo competere e fare bene in Champions, in Serie A e anche in Coppa Italia. Abbiamo tante qualità con questi giovani giocatori che abbiamo preso. Abbiamo tante soluzioni”.
Giocare con Leao e Pulisic
“Penso che siamo proprio compatibili, complementari. Nel senso che uno va in profondità, l’altro piace avere la palla nei piedi, ci piace fare l’uno-due. Ci sono ancora alcune cose da perfezionare, ma si vede che ci divertiamo sul campo. Ma non solo noi tre, con tutti. Non mi piace tanto giocare contro questa squadra, uomo contro uomo a tutto campo, è difficile per me. Ma stasera l’abbiamo gestita bene”.
Il nuovo gruppo
“Per me la cosa più importante è lo spirito di squadra, e i ragazzi che sono arrivati hanno questo spirito. È la mentalità del Milan, mai mollare e sempre lottare fino alla fine”.