Capello rilancia: “Date il nome di Berlusconi al nuovo stadio del Milan”

By Mario Labate -

Fabio Capello, storico allenatore del Milan di Berlusconi, ha parlato del proprio rapporto con l’ex presidente rossonero scomparso ieri all’età di 84 anni

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello, storico allenatore del Milan di Berlusconi, ha parlato del proprio rapporto con l’ex presidente rossonero scomparso ieri all’età di 84 anni: “Mi è venuta la pelle d’oca. È come se fosse sparito uno di famiglia. Ha rappresentato un pezzo grande della mia vita. Anzi, me l’ha cambiata la vita, perché Berlusconi è stato fondamentale per la mia carriera. Definirlo con una parola? Un genio. Aveva visioni geniali”.

Precursore

“Ha inventato la tv privata dove avevano fallito Agnelli e De Benedetti, ha creato un partito in pochi mesi e ha vinto le elezioni, ha costruito una squadra che ha vinto in tutto il mondo. Come puoi definirlo uno così? Per me è stato il più grande presidente nella storia del calcio, anche di Bernabeu, perché nel calcio di Bernabeu, in quegli anni, per il Real era più facile emergere. E poi Berlusconi non usava il denaro dei soci, ma il suo”.

Intitolargli il nuovo stadio del Milan

“Sarebbe un’ottima idea. Vediamo che ne penseranno i nuovi proprietari. Non credo che i tifosi si opporrebbero”.

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