Pioli: “Voto alla stagione? Nessuno per ora. A Milanello ci dividiamo meriti e responsabilità”

By Dario Bombelli -

Il tecnico rossonero Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Juventus

Il tecnico rossonero Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Juventus. Le sue dichiarazioni:

“Una settimana pulita non ce l’avevamo da tempo. Sicuramente ci ha fatto bene. È Juve-Milan, troveremo una Juventus determinata e concetrata, è la squadra insieme al Napoli che ha conquistato più punti nelle partite casalinghe. È il finale di stagione e dobbiamo fare di tutto per raggiungere il quarto posto o anche meglio”

“Sarà la continuazione di un percorso che ha visto risultati molto positivi e anche qualche delusione. Non dimentichiamo mai da dove siamo partiti. Vincendo domani saremo sicuramente in Champions. Sarebbe la continuazione di un percorso che ha visto in campionato quest’anno degli alti e bassi”

Sul futuro – “Non è il momento di parlarne, è troppo importante finire bene la stagione. Ci sarà tempo per parlare di futuro, mercato e rinnovi. Non è questo il momento”

Sul giocatore da schierare sulla trequarti – “Quando la mia addetta stampa batte l’unghia vuol dire che la domanda… Parliamo della partita di domani, per il mercato c’è tempo. Domani giocheremo con Brahim trequarti, è forte e ci sta dando buone soluzioni. Non è mai un singolo che fa la differenza ma il lavoro di squadra. Domani dobbiamo mettere in campo una prestazione di alto livello”

Sulla che tipo di Juve si aspetta – “Non è una nostra preoccupazione, sappiamo come affrontare la partita. Sappiamo che loro faranno la migliore partita possibile, noi vogliamo provare a chiudere il percorso Champions senza arrivare all’ultima giornata: è vero che in questi anni siamo stati bravi all’ultima giornata ma sarebbe meglio non arrivarci”

Sui calcoli con Atalanta e Roma – “Non possiamo sapere come andranno le partite di oggi, sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione contro un avversario di grande livello, che ha fatto un campionato appena migliore del nostro e una Champions League inferiore a noi, ma che è una squadra di livello con grandi giocatori e allenatore. Dobbiamo mettere una prestazione alta a livello mentale e tecnico, i risultati di oggi non cambieranno il nostro approccio”

Sulla penalizzazione alla Juve – “Chiaro che siamo tutti d’accordo che la tempistica non è quella che ci si augura in un campionato regolare. Togliere e mettere non fa bene a nessuno, ci auguriamo che sia una cosa comunque definitiva ma che si possano trovare tempi migliori per non creare disagi a nessuno”

Sul voto alla stagione – “Io niente, nessun voto fin quando non finisce il campionato. Possiamo arrivare ancora secondi, terzi, quarti, quinti, sesti. Inutile in questo momento fare certi tipi di valutazione”

Sull’obiettivo terzo posto – “Il nostro orgoglio e la nostra ambizione è di vincere domani e chiudere in anticipo, senza aspettare l’ultima partita e l’ultima settimana, per cercare di centrare un obiettivo importante per il club, per noi e per il tifosi. Avete una fretta incredibile, vi basta aspettare solo 8 giorni per poi capire quello che sarà il nostro bilancio, le mie valutazioni. La cosa che ci tengo a sottolineare è che ci siamo sempre divisi equamente i meriti e qui a Milanello ci dividiamo sempre equamente le eventuali responsabilità. Il nostro è un modo costruttivo e coeso di affrontare le cose, non per cercare il colpevole ma per trovare delle soluzioni e cercare a crescere”

Sul possibile addio di Ibra contro il Verona – “Questo no, onestamente siamo stati presi tantissimo dagli ultimi impegni. Non ho affrontato con Zlatan la sua volontà e la sua ambizione per il futuro. È molto determinato per cercare di recuperare dall’infortunio e la prossima settimana sarà decisiva per capire se sarà in grado di partecipare alla partita col Verona”

Su Leao – “La crescita di Rafa è continua e costante. Soprattutto credo nell’atteggiamento. Ha cambiato il suo approccio, non potrà che continuare questa crescita. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo. Ma per diventare un campione devi avere un’ossessione, un’ossessione che ogni giorno ti fa pensare a come migliorare, pensi a fare qualcosina in più e qualcosina di meglio. Rafa ce l’ha in testa, ce l’ha questa ossessione. Deve solo migliorare e continuare così. Poi sapere fino a che punto arriverà… Rimane ancora giovane e non ancora formato completamente dal punto di vista calcistico. Quest’anno di esperienza ne ha avute quindi sicuramente gli ha fatto bene per la sua crescita”

Su Tomori – “Fik è molto forte, molto aggressivo. La sua aggressività spesso ci ha dato risultati fantastici, in altre deve essere più riflessivo. È in crescita, veniva da una squadra forte in cui non giocava ed è stato subito molto pronto”

Sulle lacune del centrocampo quest’anno – “Capisco la domanda ma secondo me non è corretta. Non è un reparto che decide dei numeri e decide un risultato finale. Se lavoriamo di squadra tutti insieme in certo modo ne beneficiano tutti. Si gioca in 11 perché un gioco collettivo, non è questione di singoli o reparti. Ci sono state partite in cui abbiamo giocato da squadra e abbiamo fatto bene, altre partite in cui abbiamo giocato più a livello individuale e abbiamo fatto meno bene nel gioco di squadra”

Contro la Samp pochi lanci lunghi – “Quasi sempre le scelte in possesso palla sono dettate dalle posizioni degli avversari, contro la Samp abbiamo trovato gli spazi per giocare più tra le linee. Quando giochiamo solo sugli esterni possiamo diventare più prevedibili. Abbiamo avuto difficoltà con le squadre chiuse, ma non è stato molto diverso dall’anno scorso… Dobbiamo trovare alternative migliori al nostro gioco”

Sull’iniziativa della Curva Sud – “Mi spiace che i tifosi non siano presenti domani, meritavano di esserci, ma hanno dimostrato ancora una volta di essere unici e speciali, facendo una azione nobile, che ci rende orgogliosi di averli come tifosi”

Sui limiti da superare – “Non è che dobbiamo superare dei limiti, è quello che vogliamo dimostrare che fa la differenza. Credo che per la squadra che siamo dobbiamo dimostrare di essere grandi domani. Se alleni il Milan devi pensare di raggiungere altissimi livelli, devi sognare in grande”

Seguici