Maldini: “La proprietà non voleva Dybala, De Ketelaere deve crescere”

By Marco Rizzo -

A Paolo Maldini è stato chiesto come mai non si è investito su Dybala ed è stato acquistato De Ketelaere. La risposta di Maldini a Sky

A Paolo Maldini è stato chiesto come mai non si è investito su Dybala ed è stato acquistato De Ketelaere. La risposta di Maldini a Sky:

“De Ketelaere è un esempio di giocatori che devono crescere, è normale. Sarebbe stato molto più semplice e molto meno oneroso per noi andare su un giocatore come Dybala all’inizio dell’anno. Ma sarebbe stato un acquisto giusto per il nostro progetto? Sarebbe stato giusto e condiviso dalla proprietà? No. Sappiamo che abbiamo un’idea e abbiamo la volontà di costruire una squadra giovane e talentuosa. Quando prendi ragazzi giovani si rischia, si rischia che facciano fatica. È stato così per Tonali il primo anno, è stato sicuramente così per Charles quest’anno, ma questa è la nostra idea di calcio, la nostra idea di come investire. È una cosa condivisa con la proprietà. Se avessi dovuto fare una formazione più forte oggi magari avrei fatto un altro tipo di mercato. Non è così perché abbiamo un progetto che stiamo sviluppando insieme. Ci vuole tempo, essendo sempre consci che siamo il Milan. Questo lo sappiamo, chi meglio di me lo può sapere che abbiamo sulle spalle una storia grandissima?”.

Sulla rosa corta: “È un discorso anche di tempo, questa era la prima semifinale per tanti nostri giocatori. Nella prima gara siamo entrati con tanta paura e si è visto chiarissimamente, siamo stati quasi fortunati che la partita non si sia chiusa già nel primo tempo. Sono tutte esperienze. Io ricordo sempre da dove siamo partiti, a volte ci si dimentica, e si pensa che ci sia continuità dal Milan di Berlusconi. Non è così. C’è stato quel periodo che è stato molto duro, l’abbiamo fatto non facendo delle pazzie economiche ma con tanti tagli e tanti sacrifici, e devo dire che siamo comunque orgogliosi di essere qua”.

Seguici