Gasperini: “Non sono sempre insulti razzisti, ma personali”

By Marco Rizzo -

Gasperini contro corrente prende una decisione per certi versi coerente e condivisibile. Le parole del tecnico sugli insulti ricevuti da Vlahovic

Gasperini contro corrente prende una decisione per certi versi coerente e condivisibile. Le parole del tecnico sugli insulti ricevuti da Vlahovic

“Ho già detto che abbiamo in campo giocatori come Pasalic e Djimsiti. Non tutto è razzismo, a volte sono anche cose individuali. È come quando viene insultato in uno stadio, è più maleducazione che razzismo. Se fosse razzismo sarebbero insultati anche Pasalic perché va a colpire tutta l’etnia.

Spesso negli stadi si assiste a diversi insulti: tendo a pensarla così perché il razzismo è una cosa molto grave, molto peggiore che coinvolge più persone. Purtroppo sono cori maleducati rivolti a un giocatore. Io sono d’accordo che il razzismo va combattuto ma non va confuso; se continuiamo a fare di tutta l’erba un fascio allora siamo tutti razzisti. Mi dissocio da qualsiasi forma di maleducazione, di insulto. Nelle partite di calcio bisogna tifare la propria squadra, il razzismo è una cosa molto più seria che va combattuta”

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