Thiaw è stato convocato dalla Nazionale tedesca per i prossimi impegni internazionali. Il difensore a DFB ha parlato della propria carriera
Thiaw è stato convocato dalla Nazionale tedesca per i prossimi impegni internazionali. Il difensore a DFB ha parlato della propria carriera:
“Quando ero piccolo, pensavo solo a giocare a calcio. E sognavo di giocare per i grandi club e per la nazionale tedesca. Fino all’età di 14 o 15 anni. Poi ho capito che se avessi dato il massimo e lavorato sodo avrei potuto sfondare come professionista. Ho capito cosa era importante”.
Sui punti di riferimento: “Ognuno ha il suo punto di riferimento. Per me è la mia famiglia. I miei genitori mi hanno educato a essere sempre una persona modesta e con i piedi per terra. È stata una buona scuola. Mi hanno insegnato cosa è importante nella vita. Sarò sempre guidato da questo insegnamento, indipendentemente dai risultati che otterrò come calciatore”.
Sulla maglia del Milan: “Ogni volta che entro nello spogliatoio e vedo la mia maglia con il mio nome e il mio numero sopra, mi sento molto orgoglioso e felice. E non riesco ancora a rendermene conto”.
Sul calcio italiano: “In Germania, negli ultimi anni, non si è parlato molto di Serie A. Per questo l’alto livello mi ha sorpreso quando sono arrivato a Milano. Era molto meglio di quanto mi aspettassi. Tutte le squadre sono molto preparate tatticamente, è difficile vincere contro qualsiasi squadra, soprattutto fuori casa. Si difendono molto bene”
Sugli obiettivi: “Ce ne sono ancora molti. Un Campionato Europeo nel mio Paese è un sogno, l’anno prossimo si svolgerà in Germania. E vorrei vincere molti altri titoli. Ogni titolo ti fa desiderare di più. È questo che rende i campioni”.