Ibrahimovic: “Questa squadra non ha esperienza per giocare da Campione d’Italia”

By Marco Rizzo -

Zlatan Ibrahimovic è stato intervistato da Sky Sport al termine della gara persa contro l’Udinese. Lo svedese è partito dal proprio record personale, battendo il precedente di Costacurta

Zlatan Ibrahimovic è stato intervistato da Sky Sport al termine della gara persa contro l’Udinese. Lo svedese è partito dal proprio record personale, battendo il precedente di Costacurta:

“Meglio che lo tiene lui questo record, non lo voglio io. Sono orgoglioso di entrare nella storia di questo club. È un grande club con grande storia, con grandissimi giocatori. C’è il mio nome e significa tanto per me. Questo gol non mi ha portato tre punti, quello che volevo. Poi prima partita da capitano del Milan mi ha dato orgoglio, purtroppo non è andata come volevamo. Ma mi sentivo bene, poi non giocavo da titolare da 14 mesi. L’importante è stare bene, se sto bene come oggi non ho dubbi. Credo ancora in me stesso”.

Sul suo futuro da calciatore: “Secondo me c’è ancora spazio. Ismael oggi è venuto in camera mia e mi ha detto che voleva che fossi il capitano. Gli ho detto va bene, ti tolgo questa pressione. Stavo bene, mi sono preparato nel miglior modo che potevo fare. Purtroppo la partita non è andata bene, dobbiamo alzare il livello”.

Sui problemi della squadra: “Quando giochi da campioni d’Italia sei un bersaglio e uno stimolo per tutti. Quest’anno giochiamo sotto pressione tutte le partite. Quando giochi in un grande club è così, tutti vogliono battere il Milan perché è campione d’Italia. Guarda l’Udinese che quando fa gol, sembra che hanno fatto un gol in una finale. Ma è anche giusto, perché fanno gol contro i Campioni d’Italia. Questa squadra non ha esperienza per giocare da Campioni d’Italia. Per questo arrivano questi up and down. Non siamo riusciti a tenere il livello alto per tutte le partite, non siamo riusciti a stare al massimo sempre. Non è una scusa ma una spiegazione a quello che è successo”.

Sulla Champions: “Tutti vogliono giocare in Champions. Quando era il momento di dare le liste non ero pronto, rispetto la scelta e ora posso solo preparare i miei colleghi nel migliore dei modi in allenamento. Ho fiducia nella squadra, hanno fatto bene finora e faranno bene anche contro il Napoli”.

Sulle italiane in Europa: “Molto positivo. Eravamo 7, ora siamo 6, parlo da italiano. 3 in Champions e le altre in Europa e Conference. È una cosa positiva, la Serie A prende più punti. Il campionato sta andando bene secondo me. Quando hanno detto che la Serie A non è bella come la Premier e poi l’Italia ha vinto l’Europeo non si parlava tanto… Sono contento per le tre squadre italiane in Champions”.

Se sto bene voglio continuare. Chi si smette si lamenta di aver smesso. Se sto bene posso fare ancora di più. Poi ho sofferto troppo in questi 14 mesi, voglio prendermi una rivincita. Io sto bene al Milan, dipende da loro cosa cercano, che idea c’è. Io sono disponibile, non ho fretta”.

Sul rigore: “Secondo me ho tirato bene il primo, poi il portiere ha fatto una bella parata. Poi è arrivato il secondo e ho pensato “Adesso butto pallone e portiere dentro”.

Seguici