Intervenuto a margine dell’evento organizzato per i 20 anni di Fondazione Milan, Paolo Scaroni, presidente rossonero, ha così parlato
Intervenuto a margine dell’evento organizzato per i 20 anni di Fondazione Milan, Paolo Scaroni, presidente rossonero, ha così parlato: “È una cosa bella che ho ereditato da Galliani e dunque dobbiamo a lui anche questo. Poi l’ha portata avanti Barbara Berlusconi e infine sono arrivato io. Abbiamo aiutato tante persone in Italia e all’estero e abbiamo l’intenzione di portarla avanti”.
Il momento della squadra
“Mi sembra che abbiamo un altro passo e mi auguro che ci sia continuità visto che il calcio è imprevedibile. Ogni tanto penso: finale dei campionati del mondo, la Francia non è esistita per 70 minuti. Come è possibile? Ci sono momenti buoni e momenti difficili, serve pazienza e aspettare che passino”.
Su Berlusconi
“Non ho sentito Berlusconi ma Galliani con cui siamo seduti a fianco anche in Lega. Prendo lezioni di cose calcistiche perché ne sa più di tutti e quando parla tutti stanno attenti”.
Fuori dalla crisi
“Siamo sempre stati sereni. Il Milan è un ambiente sereno e tranquillo. Io parlo sempre dello stile Milan: noi non parliamo mai degli arbitri e non ci arrabbiamo mai. Il bilancio degli episodi alla fine è in pari. Manteniamo la calma sempre”.
La due giorni di Champions
“Sono contento che tutte le squadre italiane abbiano ottenuto risultati. Io tifo sempre per le squadre italiane e sono contentissimo. Ho sentito che vince anche la Juventus e noi abbiamo bisogno che il calcio italiano torni protagonista. Col Tottenham mi chiedo se andare o non andare perché mi dà un po’ d’ansia e quello è il brutto”.
La quarta maglia
“La maglia pixelata non deve piacere a me ma ai nostri tifosi”.