Furlani godrà di un ampio mandato che comprenderà i rapporti istituzionali ma anche quelli con gli agenti dei calciatori
Tra gli impegni “diplomatici” di Gerry Cardinale, sbarcato ieri in Italia, ci sarà anche chiarire una volta per tutte il tipo di mandato di cui è investito il nuovo Ad del Milan Furlani: il dirigente infatti avrà un ruolo di primo piano nei rapporti istituzionali ma anche quelli con gli agenti dei calciatori, sarà fondamentale la sua presenza negli accordi relativi i diritti tv e nella stipula degli accordi su acquisti e cessioni.
Basta una firma
Un ruolo di rilievo Furlani lo avrà anche in sede di calciomercato: basterà infatti la sua firma per definire le operazioni con limite dei trenta milioni lordi; occorre invece la firma congiunta con Cardinale o con il presidente del consiglio di amministrazione per spese entro i cento milioni lordi.