Condò: “Difesa a 5 antitetica all’identità del Milan, eppure Pioli…”

Intervenuto sulle colonne de La Repubblica, Paolo Condò, autorevole opinionista sportivo, ha parlato del momento difficile vissuto dal Milan

Intervenuto sulle colonne de La Repubblica, Paolo Condò, autorevole opinionista sportivo, ha parlato del momento difficile vissuto dal Milan: “Al di là dell’abiura di tutte le belle idee di gioco e atteggiamento che hanno portato al Milan l’ultimo scudetto, e in generale tre stagioni di crescita a petto in fuori, il calcolo che spinge Pioli a rinunciare all’intero primo tempo — e a una ripresa comunque gracile — gli costa anche il rendimento dei pilastri superstiti (Tonali, Theo, Giroud e il Leao trattenuto) e, se stasera la Lazio non perderà a Verona, l’uscita dal quartetto Champions”.

China pericolosa

“La china è pericolosa perché ieri il migliore è stato Tatarusanu, eppure; perché De Ketelaere non ha nemmeno visto il campo, eppure; perché la difesa a 5 è l’espediente più antitetico rispetto al dna del Milan, eppure”.

Seguici