Poca motivazione e tanto affaticamento mentale. Per la rinascita contro il Sassuolo potrebbe essere propedeutico un ricircolo d’aria
E’ un avvio di 2023 con tinte horror per il Milan. Eliminazione dalla Coppa Italia, sconfitta in finale di Supercoppa e drastico allontanamento dal primo posto occupato dal Napoli: una serie di risultati che hanno annichilito il morale degli uomini di Pioli, apparsi nell’ultima, catastrofica, uscita contro la Lazio in preda a una vera e propria crisi d’identità. Non è inverosimile pensare a un calo di tensione fisica e soprattutto mentale da parte di un discreto numero di protagonisti della cavalcata vincente dello scorso anno, alcuni dei quali protagonisti anche di un Mondiale lungo e stressante, vortice di risucchio di tante energie.
L’impressione è che in questo momento prevalga un senso di appannamento nella rosa rossonera, individuabile soprattutto in diversi “top” come Leao, Theo Hernandez, Tomori, Tonali e altri ancora. Arrivati a questo punto la situazione sembra essere sfuggita di mano e le conseguenze stanno assumendo dei tratti anche troppo drastici per la natura del problema stesso. Ecco allora che un’opzione intelligente e propedeutica per mister Pioli potrebbe essere quella di effettuare un vero e proprio ricircolo d’aria, divenuta adesso viziata e quasi irrespirabile. Già domenica contro il Sassuolo, in una domenica pomeriggio “rassicurante” insieme ai propri tifosi, il timido suggerimento per il tecnico rossonero sarebbe quello di effettuare un ampio e convinto turnover. E non si tratta, badate bene, di una scelta punitiva verso i potenziali esclusi: sarebbe semplicemente un’operazione ecologica per rinnovare la sanità mentale di un gruppo che a oggi appare demotivato e scarico di stimoli. Perché non dare fiducia allora a chi ha fame di dimostrare, di entusiasmare i tifosi e di conquistare la fiducia del club. Perché non affidarsi a loro?
Con l’infortunio di Tomori, il suggerimento è quello di gettare nella mischia Thiaw e lasciare in panchina Kjaer. In mediana sarà squalificato Bennacer e il cambio dunque sarà obbligato: dentro uno tra Vranckx e Pobega. Sulla trequarti De Ketelaere ha già fatto abbastanza panchina nelle ultime settimane: che si lanci il belga al posto di Brahim Diaz. Saelemaekers a destra fornisce prestazioni, allo stato attuali, molto più dinamiche rispetto a Messias. Davanti Giroud è evidentemente in uno stato di appannamento generale e per questo motivo a poco senso continuare a insistere schierandolo dal primo minuto: dentro Origi. Un primo tempo in panchina, per radunare energie fisiche e mentali, potrebbe essere propedeutico anche per Leao. Rebic è recuperato e dunque perfettamente in grado di assumersi le responsabilità di una titolarità. L’istinto, infine, ci porterebbe anche a promuovere il debutto di Vasquez al posto di Tatarusanu. Ma in questo caso, trattandosi di una scelta delicata che coinvolge un nuovo arrivato a Milanello, è forse meglio seguire la linea.