Verso Lecce-Milan: l’analisi dell’avversario

Verso Lecce-Milan: l’analisi dell’avversario. Punti di forza, segreti e debolezze della formazione di Baroni

Dall’inizio dello scorso novembre, la classifica di Serie A racconta una storia interessante: soltanto tre squadre sono rimaste imbattute nelle cinque gare disputate nel massimo torneo. Milan, Juventus e proprio il Lecce, il prossimo avversario di campionato della formazione rossonera. Al Via del Mare, dunque, andrà in scena un film il cui canovaccio potrebbe essere tutt’altro che scontato. A incrociarsi saranno due contendenti che nelle ultime cinque sfide della Serie A in corso vantano lo stesso ruolino di marcia, tre vittorie e due pareggi per un bottino di 11 punti: soltanto Juventus (15) e Napoli (12) ne hanno raccolti di più nel parziale. Non solo, ma che la trasferta del Milan sia particolarmente insidiosa è testimoniato anche dal fatto che, sempre dall’inizio dello scorso novembre, soltanto la Juventus ha incassato meno reti (zero), rispetto alla squadra salentina: tre gol nel parziale, per una media di 0.6, contro l’1.25 (più del doppio) di marcature subite nelle 12 sfide precedenti di questo campionato.

Oltre alla difesa difficile da scardinare, i rossoneri dovranno prestare attenzione al reparto offensivo dell’avversaria di giornata. Il Lecce ha segnato – sempre nelle ultime cinque partite di Serie A – sette gol (soltanto uno in meno del Milan), che rappresentano il 44% delle reti totali (16) realizzate dai giallorossi nel torneo in corso. I presupposti per una gara frizzante ci sono quindi tutti e chissà se, sulle ali dell’entusiasmo, spuntate grazie alle ultime prestazioni in campionato, i salentini riusciranno a migliorare la striscia di vittorie consecutive al Via del Mare raggiungendo tre successi interni di fila nel massimo campionato per la prima volta dal 2004 (sei in quel caso, a cavallo tra le stagioni 2003/04 e 2004/05).

MILAN PARTENZA A RAZZO, IL LECCE ESCE ALLA DISTANZA
L’orologio biologico di Lecce e Milan viaggia a ritmi diversi in questo campionato. Mentre la squadra salentina ci mette parecchio a carburare – con il Sassuolo è la compagine che ha segnato meno gol (due) nella prima mezz’ora di gioco – la banda di Stefano Pioli tramortisce l’avversaria fin dai primi minuti di gara: 12 i centri nei 30 minuti iniziali, record condiviso con Lazio e Inter. Dopo la sfuriata di partenza, però, i rossoneri tendono a tirare il fiato negli ultimi 15′ del primo tempo (due reti); uno spazio temporale, questo, in cui i giallorossi, invece, danno il meglio di sé, tanto da aver segnato in questo parziale ben il 50% delle marcature messe a referto nell’intero campionato 2022/23 (8/16). Sul fronte del gioco, il modo in cui viene attuato il pressing dai ragazzi di Marco Baroni porta il Lecce a recuperare molti palloni nella fase di campo avversaria: 132 – meno soltanto di Inter (157), Napoli (142) e Sampdoria (136) – anche se solo due di questi sono sfociati finora in un gol (statistica questa in cui il Milan svetta in cima alla classifica con cinque reti siglate in seguito a un recupero offensivo).

COLOMBO-STREFEZZA OSSERVATI SPECIALI, DIETRO CI PENSA FALCONE
Dopo un inizio stentato, in cui è andato a bersaglio più di una volta soltanto in una delle prime 12 giornate di campionato, il Lecce sembra avere trovato ritmo e gol nelle ultime cinque sfide grazie, tra gli altri, a Lorenzo Colombo, gioiellino cresciuto nelle giovanili del Milan, che ha messo lo zampino in quattro (due reti, due assist) delle ultime cinque marcature dei salentini. L’attaccante classe 2002 ha giocato 11 partite con la maglia dei rossoneri, vantando anche una rete nelle qualificazioni per l’Europa League 2020/21 contro il Bodø/Glimt, ed è il giocatore più giovane ad avere segnato almeno quattro gol nel torneo in corso. A supporto del talento brianzolo nel tridente utilizzato da Marco Baroni, oltre a Federico Di Francesco, c’è anche Gabriel Strefezza: il miglior realizzatore del Lecce in questa Serie A con cinque reti all’attivo e già avversario rossonero in Serie A con la SPAL nel 2019/20. Strefezza è il giocatore del Lecce che ha preso parte a più conclusioni (tiri totali più occasioni create) nel torneo 2022/23: 36, almeno 11 in più rispetto a qualsiasi altro compagno di squadra. Infine, dettaglio non da poco, i salentini si ritrovano tra i pali Wladimiro Falcone che, tra i portieri con almeno otto presenze in questo campionato, è il secondo per percentuale di parate riuscite: il 75%, alle spalle soltanto di Wojciech Szczęsny (89%). In passato si sarebbe etichettata questa sfida come Davide contro Golia, sarà così anche in questa occasione?

Fonte: acmilan.com

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