Un anno fa il Milan, dopo le prime 15 giornate di campionato, aveva conquistato in trasferta 3 punti in più rispetto allo score casalingo
Un anno fa il Milan, dopo le prime 15 giornate di campionato, aveva conquistato in trasferta 3 punti in più rispetto allo score casalingo. Assodato che, per via della pausa mondiale, le due stagioni sono nettamente diverse e che lo scorso campionato era iniziato in trasferta con una partita in più giocata quindi lontano da San Siro, emerge in ogni caso una differenza sostanziale con il trend della stagione in corso.
Se dopo le prime 15 giornate della Serie A 2021-22, i punti rossoneri in casa erano stati 16 e quelli in trasferta 19, oggi siamo di fronte a un bottino milanista di 21 punti davanti ai propri tifosi e di 12 raccolti nelle gare disputate lontano da San Siro. Uno score su cui pesano i pareggi di Bergamo, Reggio Emilia e Cremona oltre alla sconfitta di Torino.
Eppure, rispetto ad un anno fa, il Milan ha subìto 5 reti in meno in trasferta. Il fatto è che mancano 10 gol all’attivo. Nelle tre gare pareggiate contro Atalanta, Sassuolo e Cremonese le occasioni da rete sono state molte per i rossoneri, per cui la creatività e la produttività offensiva non hanno certo fatto difetto alla squadra. Il tema è stato invece soprattutto di finalizzazione.
Le stagioni sono fatte di fasi, vanno ad ondate e le inerzie possono cambiare da un passaggio all’altro dell’annata. Le statistiche fissano l’esistente, ma non determinano e non programmano il futuro. Saranno il lavoro dello staff e della squadra, il recupero degli infortunati e l’arrivo dei mesi decisivi della stagione a costruire le basi per un riequilibrio dei conti e dei punti anche nel confronto tra partite in casa e trasferte.