Pioli: “Tanti punti di distacco dal Napoli, dimentichiamoci il prezzo di De Ketelaere”

MILAN, ITALY - AUGUST 27: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan looks on prior to the Serie A match between AC Milan and Bologna FC at Stadio Giuseppe Meazza on August 27, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Stefano Pioli è stato intervistato al termine della gara ai microfoni di DAZN. Il tecnico è apparso deluso dalla prestazione e dal risultato contro la Cremonese

Stefano Pioli è stato intervistato al termine della gara ai microfoni di DAZN. Il tecnico è apparso deluso dalla prestazione e dal risultato contro la Cremonese:

“Credo che potevamo fare di più. Discreto primo tempo e secondo non all’altezza. Non siamo riusciti a creare un volume di gioco e di situazioni per creare più occasioni. La Cremonese ha lasciato pochi spazi ma potevamo fare di più”.

Sui subentrati: “No, credo che nel secondo tempo abbiamo perso velocità e si sono creati tanti duelli e ne abbiamo vinti pochi. Se non riesci a saltare l’avversario diventa difficile creare occasioni. Ci è mancato la giocata, il guizzo, il movimento. Dovevamo muoverci meglio senza palla, abbiamo fatto fatica a dare più soluzioni”.

Su Leao: “Sbagliato puntare sempre su un singolo. Se lavoriamo bene di squadra vinciamo, se non lavoriamo bene di squadra non vinciamo. Ma se Leao non fa una prestazione all’altezza non dobbiamo puntare il dito”.

Sulla Cremonese: “Ci aspettavamo questo atteggiamento. Dovevamo muoverci bene, con i tempi necessari e dare soluzioni al portatore. Questo non è riuscito, abbiamo avuto occasioni per fare gol. Quando non le sblocchi diventano più complicate. Non abbiamo trovato soluzioni vincenti”.

Sulla distanza dal Napoli: “Sono tanti, questa classifica non ci deve piacere e domenica abbiamo la possibilità di tornare a vincere. Il campionato è lungo con tanti punti a disposizione, ma non volevamo questo distacco. Bisognare fare i compimenti al Napoli”.

Su De Ketelaere: “Capisco l’effetto mediatico ma dimentichiamoci quanto è stato pagato. Possiamo giocare un calcio migliore, più qualitativo e più pericoloso. Potevamo fare tutti meglio, io in primis”.

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