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Cremonese Milan: le tre chiavi della sfida

Cremonese Milan, match valido per la quattordicesima giornata di Serie A, ecco le tre chiavi della sfida di domani sera

Cremonese Milan, match valido per la quattordicesima giornata di Serie A, ecco le tre chiavi della sfida di domani sera:

ASSI LATERALI
La Cremonese è solita disporsi in campo con il 3-4-1-2, un assetto in cui i due terzini rivestono un ruolo chiave nella fase di costruzione del gioco. Le capacità di palleggio di centrali di centrocampo come Ascacibar e Pickel consentono alla squadra di Alvini di eludere le prime linee di pressing e di far convogliare la manovra lungo le corsie esterne. L’obiettivo è quello di mettere giocatori come Valeri e Sernicola, nella condizione di proporsi in proiezione offensiva in veste di rifinitori. In fase di non possesso, invece, i grigiorossi tendono ad aggredire uomo su uomo le fonti del gioco avversario mentre i terzini ripiegano e stringono centralmente. In questo frangente, il Milan potrebbe sfruttare la superiorità numerica sulle fasce attraverso le  sovrapposizioni dei propri pari ruolo, una soluzione che permetterebbe di attaccare le zone di campo lasciate scoperte dai Violini. Le doti in progressioni di Ballo-TouréKalulu sembrano rispondere bene a questo tipo di situazione, mentre Leao e Messias cercheranno di farsi trovare pronti per capitalizzare le situazioni di vantaggio.

SPAZI TRA LE LINEE
In un contesto in cui lo sviluppo della manovra avviene prevalentemente sulle fasce, i movimenti del trequartista della Cremonese sono fondamentali per fornire la doppia opzione di passaggio all’esterno e così facendo creare lo spazio per i tagli delle due punte. Che sia Pickel o Bonaiuto a partire in quella posizione, i nostri centrocampisti dovranno limitare l’apporto offensivo dell’uomo dietro alle punte di Alvini. Pioli, dal canto suo, sa che il nostro trequartista avrà la possibilità di agire tra le linee alle spalle dei mediani, un atteggiamento che obbligherebbe uno dei centrali grigiorossi ad uscire alto e a rompere la linea difensiva, favorendo così l’inserimento in area delle nostre ali o di Origi. Diaz e De Ketelaere si candidano ad essere la spina nel fianco della mediana avversaria , mentre Krunić e Adli potrebbero essere impiegati più tardi per fungere da elementi di raccordo fra le vari fasi del gioco rossonero.

TRANSIZIONI POSITIVE
L’abilità del Milan nei recuperi offensivi, in conclusione, potrebbe essere l’elemento tattico decisivo per risolvere la sfida dello Zini. I rossoneri potrebbero causare grossi problemi all’undici di Alvini attraverso il pressing alto, fondamentale di cui sono maestri in Italia, favorendo una condotta di gara che consentirebbe di approfittare delle difficoltà della Cremonese nella gestione delle transizioni negative. Il Milan, grazie ai recuperi degli incontristi come Pobega e Tonali, si ritaglierebbe la possibilità di servire le ali in pochi tocchi e di colpire gli avversari con rapidità, evitando di complicare una partita che non accetta altri esiti che la vittoria.

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