Kalulu: “Io una sorpresa? Ecco cosa mi ha detto Maldini”

By Mario Labate -

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Pierre Kalulu ha parlato dell’avvio di stagione del suo Milan

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Pierre Kalulu ha parlato dell’avvio di stagione del suo Milan: “Alcuni dettagli hanno fatto la differenza. Abbiamo perso tre punti, ma non tutto è da buttare, si impara anche dalle sconfitte per migliorarsi. Scudetto? Pioli ce lo dice ogni giorno: quest’anno sarà ancora più difficile. Lo si capisce dal fatto che le partite con le rivali si decidono appunto sui dettagli. Sta a noi dimostrare che siamo i campioni in carica. Sono convinto che per il titolo si lotterà tutti fino alla fine. In ogni caso vogliamo finire di nuovo primi”.

Perché ho scelto il Milan

“Fa un certo effetto se ti chiama Paolo Maldini. Adesso sono abituato, ma la prima volta mi fece davvero impressione. Anche se sono giovane, l’ho comunque visto giocare, certo a fine carriera, ma rimane un riferimento. La cosa divertente è che sul momento le parti erano un po’ invertite, visto che io cercavo di mantenere un certo distacco e lui di convincermi. Maldini mi ha convinto dicendomi che aveva piena fiducia in me, che avrei fatto parte della prima squadra, trovando spazio in funzione della mia crescita. Così è stato”.

Su Paolo Maldini

“E’ molto presente, senza mai sovrapporsi all’allenatore. Mi consiglia per esempio sul modo di difendere in certe fasi, o su come poter gestire un certo attaccante. Piccoli dettagli che però ti permettono di migliorare molto. Di Maldini ce n’è uno solo, ma voglio costruire la mia storia e diventare uno dei migliori al mondo”.

Su Stefano Pioli

“A questi livelli, non è banale che un tecnico riesca a coinvolgere tutti. Ne apprezzo gli allenamenti ad alta intensità, la stessa in partita, con una concorrenza sana. Se fai bene te lo dice, e ti sa parlare quando fai meno bene. Nei momenti di dubbio, sa motivare, ricordando che siamo un gruppo forte e intelligente. Siamo una squadra giovane, ma con lui sono migliorato molto”.

Su Adli

“Ci conosciamo dalle giovanili della Francia. Ha l’atteggiamento giusto e tutte le qualità per farsi spazio anche qui. Sono sicuro che lo dimostrerà guadagnandosi progressivamente minuti di gioco”.

Sul rinnovo

“Se tutto va bene come adesso, che si vince, che gioco da titolare, c’è solo voglia di continuare. Ma del contratto ci sarà modo di parlarne con i dirigenti”.

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